Italo, una grande storia aziendale italiana
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, Pais, Abc, Sueddeutsche Zeitung
Per sentirsi "italiani", la gente del sud deve smetterla di affidarsi a Roma
Londra, 13 feb - (Agenzia Nova) - Il quotidiano "The Financial Times" oggi martedì 13 febbraio pubblica una lettera da Noto, in Sicilia, in cui un lettore che si firma Michael Street commenta l'articolo apparso lunedì scorso sulle stesse colonne del giornale economico britannico e intitolato "I Cinquestelle avanzano mentre gli elettori meridionali perdono speranza": secondo l'autore della lettera, niente cambierà davvero nel Mezzogiorno d'Italia, finché la gente del Sud non la smetterà di aspettarsi qualcosa da Roma e non troverà da sé le idee e le soluzioni agli antichi mali di questa meravigliosa e dimenticata regione.
Continua a leggere l'articolo del Financial Times
Debenedetti: Cinquestelle ed En Marche non sono lontanamente simili
Londra, 13 feb - (Agenzia Nova) - Il quotidiano "The Financial Times" oggi martedì 13 febbraio pubblica una lettera dell'imprenditore e politico italiano Franco Debenedetti a commento dell'intervento pubblicato sulle stesse colonne del giornale economico britannico venerdì 9 scorso da Bill Emmott: all'ex direttore del settimanale "The Economist" che aveva paragonato il Movimento 5 stelle al movimento En Marche che ha portato Emmanuel Macron a vincere le elezioni del 2017 e diventare il presidente francese, Debenedetti risponde affermando che tra le due formazioni politiche on c'è alcuna similitudine, e spiega perché.
Continua a leggere l'articolo del Financial Times
Italo: una storia di successo italiana, venduta agli statunitensi
Berlino, 13 feb - (Agenzia Nova) - Meno di sei anni dopo la sua fondazione, l'operatore privato della rete ferroviaria italiana ad alta velocità Italo è stato venduto per 2,5 miliardi di euro al Global Investors Partners Fund (Gip) degli Stati Uniti. Il quotidiano tedesco "Sueddeutsche Zeitung" dedica un articolo all'affare, che darebbe ragione al presidente Luca Cordero di Montezemolo, secondo cui Italo sarà il punto di partenza per l’espansione statunitense nel settore del trasporto ferroviario continentale. Spagna e Germania sono le destinazioni più attraenti per Roma. Un aumento di capitale e l’ingresso della banca milanese Intesa Sanpaolo hanno salvato Italo dalla bancarotta nel 2014. Il leader di mercato Ferrovie dello Stato (FS), che controlla anche la rete ferroviaria e le stazioni italiane, ha reso la vita difficile al concorrente. Flavio Cattaneo ha portato la giovane azienda a un nuovo corso, anche ordinando nuovi treni ad un costo di 30 milioni di euro ciascuno. Nel 2016 la start-up ha realizzato per la prima volta un utile. Nel 2017, i profitti sono saliti a 33,8 milioni di euro, mentre le vendite sono aumentate del 25 per cento a 455 milioni di euro. L’anno scorso Italo ha trasportato quasi 13 milioni di passeggeri. Secondo le stime degli ambienti finanziari gli azionisti hanno investito 1,1 miliardi di euro. Oltre al prezzo di acquisto di 1,98 miliardi di euro, Gip ha anche offerto l’acquisizione di 430 milioni di euro di debiti e i costi dell’entrata in Borsa pianificata e ora annullata di Italo. L’italia, scrive il quotidiano italiano, ha beneficiato molto della concorrenza apportata da Italo nel settore del trasporto ferroviario. Italo ha migliorato l’offerta e creato una nuova domanda. Il mercato è cresciuto ad un tasso costante a due cifre nell’Italia in crisi. Allo stesso tempo, le tariffe sono diminuite del 40 per cento e sono ben al di sotto di quelle dei paesi limitrofi. Milano-Roma, quasi 600 chilometri, in 2 ore e 55 minuti: i treni veloci sostituiscono quasi completamente l’aereo. Il numero di passeggeri è aumentato del 100 per cento. Italo ha conquistato quasi un terzo del mercato in sei anni. “Italo è una grande storia aziendale italiana”, afferma Montezemolo. Ironia della sorte, Diego Della Valle, co-fondatore di Italo e proprietario del marchio di lusso Tod’s, ha criticato la vendita ad attori stranieri.
Continua a leggere l'articolo del Sueddeutsche Zeitung
Il populismo xenofobo sconfina anche nei musei italiani
Madrid, 13 feb - (Agenzia Nova) - La deriva "populista e xenofoba" che sta caratterizzando la campagna elettorale italiana, in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo, non si limita alla politica. La stampa spagnola riferisce delle critiche mosse dallo schieramento italiano di centrodestra al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, che aveva offerto sconti temporanei ai visitatori di origine araba. Un'iniziativa come tante altre, scrive il quotidiano spagnolo "El Pais", che ha come obiettivo quello di stabilire un dialogo culturale con i visitatori. Di diverso parere la coalizione di centro destra, che ieri ha rilasciato una dichiarazione contro il direttore del museo in cui si anticipa il varo, in caso di vittoria alle elezioni, di un sistema di elezione dei direttori dei diversi dipartimenti culturali del paese "per garantire trasparenza e merito e non appartenenza ideologica".
Continua a leggere l'articolo del Pais
Guillermo del Toro presiederà la giura della Mostra del Cinema di Venezia
Madrid, 13 feb - (Agenzia Nova) - Il regista messicano Guillermo del Toro sarà il presidente della giuria internazionale della 75ma Mostra del Cinema di Venezia che si terrà dal 29 agosto all'8 settembre 2018. Lo hanno riferito ieri i principali quotidiani spagnoli, che ricordano come il regista, il cui film The Form of Water è candidato a 13 statuette nella prossima edizione degli Oscar, avrà inoltre il compito di consegnare i premi del festival internazionale. La decisione di nominare Del Toro presidente di questa giuria internazionale è stata presa dal consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, su proposta del direttore della Mostra, Alberto Barbera.