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Dopo la battaglia sul copyright Di Maio torna europeista: “L'Ue è la nostra casa”

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli della Vanguardia, El Mundo, Financial Times, New York Times, Bloomberg, Ouest France, Figaro

Italia: Di Maio al “Mundo”, “l’Europa è la nostra casa ma ha bisogno di una profonda riforma”

 
Madrid, 14 set - (Agenzia Nova) - “L’Europa è la nostra casa, ma ha bisogno di una riforma profonda. Non credo affatto che l'Italia debba lasciare l'Unione europea, ma ci sono una serie di problemi che prima o poi dovranno essere risolti”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo “El Mundo” in cui analizza la trasformazione del governo italiano dal momento in cui è arrivata al potere la coalizione formata dal Movimento 5 stelle (M5s) e dalla Lega di Matteo Salvini. Fra le principali criticità dell’Ue, Di Maio ha sottolineato la “mancanza di vera solidarietà tra gli Stati membri, sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista economico”. “Qual è il senso di un'Unione in cui solo un paese sopporta il peso dell'immigrazione? Perché nell'Unione esistono ancora paradisi fiscali che distruggono la concorrenza? Perché, essendo un'Unione anche economica, non c’è ancora stata una vera distribuzione di debito e rischio?”, ha chiesto retoricamente il capo politico del M5s. Secondo Di Maio, “l'impressione è che l’Ue sia come una casa costruita partendo dal tetto e trascurando la base”. Tuttavia, nonostante le difficoltà, il vicepresidente del Consiglio è convinto che non sia troppo tardi e che si possa trovare un rimedio con “un grande sforzo politico” a partire dalle prossime elezioni europee, che si terranno a maggio 2019.

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Italia: il presidente della Consob si dimette a causa delle pressioni politiche

   
Londra, 14 set - (Agenzia Nova) - Il presidente dell Consob, Mario Nava, si è dimesso ieri, 13 settembre, dopo settimane di pressioni da parte dei partiti attualmente al governo dell'Italia, il Movimento 5 stelle (M5s) e la Lega, a causa dei suoi legami con le istituzioni europee. Lo scrive il quotidiano economico britannico "The Financial Times", riferendo che Nava in una dichiarazione senza precedenti ha denunciato di essersi dimesso "per questioni puramente politiche". Altrettanto senza precedenti, commenta "The Financial Times", è il comunicato congiunto in cui prima delle dimissioni di Nava i capigruppo di Lega e M5s alla Camera dei deputati e al Senato avevano accusato il presidente della Consob di essere "incompatibile con la presidenza di un'autorità indipendente italiana" a causa dei suoi rapporti con "istituzioni sovranazionali". L'uscita di scena di Nava, commenta "The Financial Times", solleva dubbi sulla capacità di supervisione sul problematico settore bancario italiano ed avviene in un momento in cui gli investitori in Italia sono scossi dalla retorica euroscettica del M5s e della Lega e proprio mentre il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine della riunione tenuta ieri dalla Bce ha affermato che alcune parole dette dal governo italiano hanno fatto "danni", provocando un aumento dello spread che avrà conseguenze negative per le aziende e per le famiglie italiane. 

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Italia: governo approva decreto per ricostruzione ponte crollato, ma manca nomina commissario straordinario

 
New York, 14 set - (Agenzia Nova) - Il governo italiano ha approvato ieri, 13 settembre, un decreto per accelerare la ricostruzione del ponte Morandi, crollato nella città di Genova, e collegamento vitale per il trasporto dell'intero paese. Tuttavia, il governo non ha nominato la persona che dovrà sovrintendere lo sforzo di ricostruzione, a causa di divisioni interne all'interno del governo di coalizione, e con diverse aziende pronte a prendere parte all'enorme progetto. Il primo ministro Giuseppe Conte ha detto che il decreto offre agevolazioni fiscali alle società di Genova che rischiano di essere colpite dall'assenza di una collegamento e che trasportava ogni giorno migliaia di tonnellate di merci, e aiuti finanziari per i più colpiti. Una sezione del viadotto è crollato il 14 agosto, uccidendo 43 persone.

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Immigrazione: ministro Interno tedesco, verso conclusione accordo con Italia su respingimenti

 
Madrid, 14 set - (Agenzia Nova) - Il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, ha annunciato che Berlino e Roma hanno raggiunto un accordo sul rientro in territorio italiano degli immigrati fermati al confine austro-tedesco che hanno precedentemente richiesto asilo in Italia. “L’accordo con l’Italia è stato appena concluso, anche se mancano ancora la firma del collega (Matteo Salvini, ndr) e la mia. Per risparmiare sulle spese di viaggio, ci scambieremo solo i documenti, quindi ci vorranno ancora alcuni giorni”, ha spiegato Seehofer in un intervento al Bundestag, il parlamento federale tedesco, durante il dibattito sul bilancio 2019. Il ministro ha definito come un “successo” il patto stretto con Roma e ha ricordato che intese simili sono già state controfirmate con Spagna e Grecia. Lo rende noto il quotidiano spagnolo “La Vanguardia”, ricordando che, dalla metà del 2014, oltre 1,6 milioni di immigrati sono arrivati in Germania, provocando forti tensioni che hanno portato il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD) al Bundestag.  

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Ue: commissario Moscovici, Italia è un “problema” nell'Eurozona

 
Parigi, 14 set - (Agenzia Nova) - L’Italia è un “problema” per l'Eurozona. È quanto affermato dal commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, durante una conferenza stampa a Parigi. “È proprio l’Italia il tema su cui mi voglio concentrare prima di tutto”, ha detto Moscovici, che ha chiesto a Roma un “bilancio credibile” per il prossimo anno. L'Italia “ha bisogno di riforme della sua economia”, ha poi aggiunto il commissario europeo, sottolineando che nel paese la crescita “è in fondo alla forbice e il problema massiccio è quello di un deficit della produttività”. Secondo Moscovici, già ministro dell'Economia in Francia, “la riduzione del debito è molto importante per l‘Italia”, che “non può vivere con un debito pubblico del 130 per cento”.

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Italia: a un mese dal crollo del ponte Morandi, Genova si cura le ferite

 
Parigi, 14 set - (Agenzia Nova) - A un mese dal crollo del ponte Morandi, Genova cura le sue ferite. Lo scrive “Le Figaro” in un reportage, spiegando che la città, ancora in lutto, adesso pensa alla ricostruzione. La polizia vieta l’accesso al quartiere dove è avvenuta la tragedia, ma molti abitanti si sono accampati nella zona con la speranza di poter tornare a prendere alcuni effetti personali. Il comune ha trovato un centinaio di abitazioni e ha promesso di rialloggiare tutti entro Natale. La procura ha iscritto nel registro degli indagati 20 persone: otto dirigenti del gruppo Autostrade e dodici tra architetti, ingegneri e funzionari ministeriali. Per la ricostruzione si è mobilitato un consorzio guidato da Fincantieri. L’architetto Renzo Piano ha presentato un progetto per il nuovo ponte. La società Autostrade vorrebbe partecipare alla ricostruzione, ma il ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, ha dichiarato che “è fuori questione affidare il cantiere a un gruppo che non ha sputo impedire la distruzione del viadotto.

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