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Tutti i prodotti alimentari italiani a rischio dazi americani

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Economist, Times, Telegraph, Spiegel, Deutschalndfunk

Italia-Ue: governo invia alla Commissione un "bilancio ragionevole"

Londra, 18 ott - (Agenzia Nova) - Il governo ha un compito pressoché impossibile: da un lato far quadrare il bilancio in modo che sia accettabile per la Commissione europea, dall'altro soddisfare almeno in parte le aspettative degli italiani di abbassamento delle tasse e aumento degli investimenti pubblici. Nonostante tutto, nota il settimanale britannico "The Economist", presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine di accanite trattative nella maggioranza, è riuscito a inviare alla Commissione europea una bozza di Legge di stabilità che appare ragionevole e in grado di non suscitare eccessive critiche. Questo notevole risultato è stato ottenuto soprattutto per due motivi: uno essenzialmente economico, legato al mutato contesto globale, e l'altro prettamente politico, basato sul timore che la caduta del governo Conte possa riportare al potere Matteo Salvini.

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I prodotti alimentari a rischio dazi Usa

Amburgo, 18 ott - (Agenzia Nova) - Il settimanale tedesco “Der Spiegel” pubblica una galleria fotografica dedicata ai prodotti del settore alimentare italiano colpiti dai dazi punitivi del 25 per cento che gli Stati Uniti hanno imposto oggi sulle importazioni dall'Ue, per un valore di 6,8 miliardi di euro. A rischiare di cadere vittima delle tariffe statunitensi sono il parmigiano reggiano e il grana padano. In particolare, il prezzo del primo formaggio sul mercato statunitense aumenterà a causa dei dazi da 2,15 a 6 dollari al chilo, ossia da 1,93 a 5,39 euro. A rischio anche prosciutto cotto e salame, oltre a vino e altri alcoolici come il Campari.

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I sommozzatori scioccati da cadaveri naufragio 7 ottobre

Londra, 18 ott - (Agenzia Nova) - Persino i sommozzatori della Guardia costiera incaricati del recupero dei corpi sono rimasti scioccati alla vista dei cadaveri dei migranti annegati il 7 ottobre scorso nel naufragio di un barcone al largo di Lampedusa. Come riferisce oggi il quotidiano britannico "The Times, le tremende immagini girate a 60 metri di profondità da un robot subacqueo hanno riacceso in Itala il dibattito sull'immigrazione e sulle politiche che il paese e l'Ue devono adottare per affrontare il fenomeno.

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Il direttore degli Uffizi, Schmidt, auspica ulteriori riforme musei

Berlino, 18 ott - (Agenzia Nova) - Recentemente confermato alla direzione del polo museale della Galleria degli Uffizi di Firenze, auspica ulteriori riforme per i musei italiani ora che Dario Franceschini è di nuovo ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo. In un'intervista rilasciata all'emittente radiofonica “Deutschalndfunk”, Schmidt afferma che, “nel panorama museale italiano, vi è stato un cambiamento radicale”. Il riferimento è alla crisi di governo che ha portato alla caduta dell'esecutivo formato da Lega e Movimento 5 Stelle (M5S) e alla formazione di una nuova coalizione tra i Cinquestelle e il Partito democratico (Pd). Nel nuovo governo, Dario Franceschini è di nuovo ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, incarico che aveva già ricoperto dal 2014 al 2018 nei governi presieduti da Matteo Renzi (2014-2016) e Paolo Gentiloni (2016-2018). Allora, Franceschini aveva avviato quella che Schmidt definisce “la grande riforma museale, aprendo la strada che ha condotto a una parziale autonomia per i maggiori musei italiani”. Tale processo, prosegue il direttore degli Uffizi, “è stato molto nel limbo negli ultimi 12-16 mesi e sembrava che tutto sarebbe tornato com'era”. A tal riguardo, Schimdt osserva: “Nel precedente governo, vi erano anche persone pronte a collaborare e capaci, con cui ho lavorato molto bene”. Tuttavia, vi era anche “un'idea di centralizzazione dell'amministrazione che ha marginalizzato la ricerca, la mediazione e l'istruzione”. Ora, ciò è “nuovamente diverso perché Franceschini ha annunciato che intende proseguire con le riforme”, afferma Schmidt.

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Una coppia britannica afferma di essere proprietaria di una versione di Monna Lisa

Londra, 18 ott - (Agenzia Nova) - Una coppia britannica si è rivolta ad un tribunale in Italia per vedersi riconosciuta la proprietà parziale di un quadro che, secondo alcuni critici, sarebbe una precedente versione della "Monna Lisa" di Leonardo da Vinci. Lo riferisce oggi il quotidiano britannico "The Telegraph". L'attribuzione dell'opera è tutt'altro che certa, spiega il "Telegraph": di sicuro, vi è soltanto il suo valore, che potrebbe raggiungere milioni di euro. 

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