L'Italia supera la Grecia come debitore più rischioso dell'Eurozona
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, Times, Handelsblatt, Mundo e Vanguardia
L'Italia supera la Grecia come debitore più rischioso dell'Eurozona
Londra, 8 nov - (Agenzia Nova) - La Grecia ha perso il primato di più rischioso debitore dell'Eurozona, dopo che per la prima volta dal 2008 i rendimenti dei suoi titoli di Stato sono scesi al di sotto di quelli dell'Italia. Lo riferisce il quotidiano britannico "Financial Times", sottolineando come nel 2019 i titoli greci abbiano registrato una forte ripresa grazie alla fame di rendimenti degli investitori che si sono strappati di mano" le emissioni dei paesi dell'Eurozona più colpiti dalla crisi finanziaria. Questo sviluppo è stato incentivato dalla decisione assunta a ottobre scorso dall'agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s (S&P) di migliorare a BB- la valutazione del merito di credito della Grecia. Anche l'Italia ha goduto degli effetti della forte ripresa globale del mercato delle obbligazioni, annota il "Finacial Times". Tuttavia, alcuni investitoti restano in guardia sui titoli italiani a causa degli effetti delle tensioni politiche registrate l'anno scorso a Roma.
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Comune di Roma chiede intervento esercito contro criminalità
Londra, 8 nov - (Agenzia Nova) - Il consiglio comunale di Roma chiede al governo di inviare l'esercito nei quartieri meridionali in risposta all'ondata di crimini violenti nell'area. Lo riferisce il quotidiano britannico "The Times". "C'è bisogno di un maggior controllo", ha detto al "Times" Marco Cardilli, il vicecapo di gabinetto della giunta capitolina guidata dal sindaco Virginia Raggi, esponente del Movimento 5 Stelle (M5S). Cardilli ha aggiunto: "Il sindaco lo ha detto molte volte, abbiamo bisogno di rafforzare la presenza delle forze dell'ordine e delle postazioni fisse presidiate dai militari migliorerebbero la percezioni che i cittadini hanno della pubblica sicurezza, anche se resta fondamentale il lavoro investigativo degli agenti di polizia". Il portavoce del Comune di Roma, Gennaro Barbieri, ha annunciato che la proposta di dispiegare l'esercito nelle strade di Roma sarà ufficialmente presentata il 15 novembre prossimo alla riunione del comitato di sicurezza della città. "Ci sono zone di Roma dove le organizzazioni criminali sono così attive che abbiamo bisogno di mandare un segnale forte", ha detto Barbieri.
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Credito: per le banche va meglio, ma ancora non bene
Berlino, 8 nov - (Agenzia Nova) - Per le banche italiane “va meglio, ma ancora non bene”: gli istituti di credito possono, infatti, “approfittare del rilassamento dei mercati”, dovuto al cambio di governo con l'uscita della Lega dall'esecutivo che ha posto fine all'acceso confronto tra Italia e Commissione europea. Tuttavia, “non tutte le difficoltà sono risolte”. È quanto afferma il quotidiano “Handelsblatt”, che nota come i dati del terzo trimestre dell'anno siano stati positivi per le maggiori banche italiane, ben superiori alle aspettative. In particolare, i due istituti di credito principali, Unicredit e Intesa Sanpaolo, hanno registrato un incremento degli utili, hanno annunciato alti dividendi e hanno dichiarato che la cessione dei crediti deteriorati sta procedendo in maniera più veloce del previsto. Per quanto riguarda Unicredit, l'amministratore delegato Jean-Pierre Mustier ha reso noto che gli utili netti del terzo trimestre hanno raggiunto gli 1,1 miliardi di euro, segnando “il risultato migliore degli ultimi 10 anni”. Mustier ha quindi smentito le voci circa l'intenzione di Unicredit di costituire una holding con sede in Germania in cui raggruppare le controllate all'estero. A sua volta, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha annunciato un utile netto nel terzo trimestre di 3,3 miliardi di euro, con un incremento del 9,9 per cento su base annua che registra il miglior risultato dal 2008 nel periodo di riferimento. Oltre all'aumento dei profitti, “Handelsblatt” nota come le banche italiane abbiano ridotto nettamente i crediti deteriorati. Tuttavia, i problemi del settore bancario italiano non sono finiti. Soprattutto al Sud, le banche locali sono a rischio, mentre rimangono aperte le questioni del Monte dei Paschi di Siena e di Carige. Secondo l'economista Marcello Messori, il settore bancario “ha superato i momenti peggiori, ma la vulnerabilità permane perché il margine di profitto dell'intero comparto è strutturalmente troppo basso”.
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Lufthansa interessata ad Alitalia solo quando sarà ristrutturata
Madrid, 8 nov - (Agenzia Nova) - La compagnia di bandiera tedesca Lufthansa è interessata a investire in Alitalia soltanto quando la concorrente italiana sarà stata ristrutturata. Lo ha confermato ieri, 7 novembre, l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, dopo aver presentato i risultati del gruppo nei primi nove mesi dell'anno, con l'utile netto in calo del 43 per cento. Spohr ha assicurato che Lufthansa è "interessata a considerare una nuova Alitalia ristrutturata" per “l'importanza del mercato italiano". La compagnia aerea italiana, che ha evitato il fallimento da maggio 2017 grazie a un prestito del governo, ha ottenuto una proroga al 21 novembre per la presentazione dell'offerta vincolante e del piano industriale da parte di Ferrovie dello Stato, Atlantia e Delta Airlines. Il governo, che considera Alitalia un'attività essenziale, ha offerto anche un altro prestito da 350 milioni di euro.
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Terremoto in provincia dell'Aquila, nessun danno
Madrid, 8 nov - (Agenzia Nova) - Un terremoto di magnitudo 4.4 sulla scala Richter è stato registrato ieri nella provincia de L'Aquila. L'Istituto italiano di geofisica e vulcanologia ha riferito che la scossa non ha causato danni a persone o edifici. Il terremoto è stato registrato alle 18.35 ora locale, con un epicentro a 5 chilometri a sud-est di Balsorano, in provincia de L'Aquila, e ad una profondità di 14 chilometri. Il 6 aprile 2009 un terremoto di magnitudo 5.8 gradi in Abruzzo ha ucciso 309 persone. Ci furono circa 15.000 feriti e 60.000 persone dovettero lasciare le loro case. La città de L'Aquila fu in gran parte distrutta.