Pier Silvio Berlusconi (foto LaPresse)

Mediaset punta al cda di Pro Sieben Sat 1

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Handelsblatt, Pais, Expansion, Vanguardia e Telegraph

Mediaset verso ingresso nel Cda di Pro Sieben Sat 1
Berlino, 13 nov - (Agenzia Nova) - Dopo aver aumentato la propria partecipazione in Pro Sieben Sat 1 dal 5,5 al 15,1 per cento, è “molto probabile” che Mediaset entri nel consiglio di amministrazione nell'emittente televisiva tedesca. È quanto sostiene il quotidiano “Handelsblatt”, che ha intervistato Marco Giordani, direttore finanziario di Mediaset, gruppo per le telecomunicazioni di cui la famiglia Berlusconi detiene il 44 per cento. “Intendiamo essere presenti per aiutare l'azienda ad aumentare ulteriormente il suo valore”, ha affermato Giordani. Secondo il manager, “a nostro avviso, il consiglio di amministrazione di Pro Sieben Sat 1 è dotato di personale adeguato, ma se crede che Mediaset possa apportare competenze, siamo aperti a nominare un candidato”. Per “Handelsblatt”, “apparentemente non vi è ancora nulla di concreto”. Tuttavia, nella serata del 10 ottobre scorso, Giordani ha incontrato a Monaco di Baviera il presidente del consiglio di amministrazione e l'amministratore delegato di Pro Sieben Sat 1, rispettivamente Werner Brandt e Max Conze. I colloqui si sarebbero svolti “in un'atmosfera cordiale, anche perché i tre si conoscono da tempo”, per esempio perché sia Mediaset sia Pro Sieben Sat 1 sono parte della European Media Alliance, che raggruppa le principali emittenti private europee. Con l'ingresso in Pro Sieben Sat 1, Mediaset intende rispondere alla crescente concorrenza nel settore delle telecomunicazioni, rappresentata in particolare da società statunitensi come Amazon e Netflix.

Continua a leggere l'articolo di Handelsblatt 

 

Fratelli d'Italia è il vero alleato italiano di Vox
Madrid, 13 nov - (Agenzia Nova) - Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, partito di ultradestra nato dalle ceneri di Alleanza Nazionale, è il vero alleato del partito spagnolo Vox in Italia. Lo scrive il quotidiano “El Pais” che esamina come entrambe le parti facciano parte dello stesso gruppo al Parlamento europeo e condividano un'agenda sempre più dura su questioni morali. L'ultima volta che il leader di Vox, Santiago Abascal, è atterrato a Roma, alla fine di settembre, ha infatti avuto due visite all'ordine del giorno: il cardinale Robert Sarah, oppositore delle politiche migratorie di papa Francesco, e Giorgia Meloni, che appunto lo aveva invitato al suo congresso annuale sull'Isola Tiberina. Meloni, 42 anni, rappresenta una garanzia per Vox e non incarna alcune contraddizioni ideologiche del leader della Lega, Matteo Salvini, che qualche settimana fa ha “esaltato” l'indipendenza della Catalogna inviando "un pensiero al popolo catalano, dove il voto conta".

Continua a leggere l'articolo del Pais 

 

Fusione di Psa e Fiat trasforma Santander, Bnp e Credit Agricole in partner finanziari
Madrid, 13 nov - (Agenzia Nova) - Santander, Bnp Paribas e Credit Agricole sono diventati partner nel finanziamento dei veicoli e nell'assicurazione del colosso automobilistico che nascerà dalla fusione del gruppo francese Psa e dell'italo-statunitense Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Le tre banche – scrive il quotidiano “Expansion” - hanno infatti degli accordi con le società coinvolte che includono prestiti per veicoli e assicurazioni. Entrambi i gruppi hanno entità finanziarie congiunte in Spagna, Francia, Germania, Italia, Polonia, Svizzera, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi. Sono presenti anche in Austria e Portogallo con diverse formule. Crédit Agricole è il partner finanziario di Fiat che lavora in questo settore con Fca Bank, una joint venture al 50 per cento tra entrambi i gruppi. Fiat e Crédit Agricole hanno prorogato il loro accordo l'anno scorso fino al 2022. 

 

Continua a leggere l'articolo di Expansion 

 

Enel perde il 73 per cento dell'utile netto a settembre
Madrid, 13 nov - (Agenzia Nova) - Enel ha ottenuto un utile netto di 813 milioni di euro nei primi nove mesi dell'anno, il che rappresenta un calo del 73 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a causa del deterioramento registrato nel valore contabile di alcune delle sue centrali a carbone in Italia , Cile, Russia e Spagna. Il risultato netto ordinario del gruppo, nel terzo trimestre, è stato di 3.295 milioni di euro, con un incremento del 14,1 per cento rispetto ai 2.888 milioni di euro registrati nei primi nove mesi del 2018, ha affermato la società. Le entrate del gruppo, principale azionista di Endesa in Spagna, hanno raggiunto 57.124 milioni di euro fino a settembre, con una crescita del 3,4 per cento. L'aumento del fatturato è stato trainato principalmente dalle attività di infrastrutture e reti, in particolare in America Latina, grazie al contributo di Enel Distribuição São Paulo in Brasile, nonché alla soluzione di problemi normativi in ​​sospeso in Argentina.
 
Continua a leggere l'articolo di Vanguardia 

 

Msc Crociere diventerà "carbon neutral" entro il 2020
Londra, 13 nov - (Agenzia Nova) - La società italiana MSC Crociere ha annunciato il suo impegno come prima compagnia mondiale del settore a diventare "carbon neutral" ed inizierà a ridurre le proprie emissioni inquinanti già a partire dal primo gennaio 2020. Lo riferisce il quotidiano britannico "The Telegraph", aggiungendo che Msc intende raggiungere questo obiettivo mediante l'introduzione di innovazioni tecnologiche nella sua flotta di 17 grandi navi da crociera. Inoltre, l'azienda vuole collaborare con alcuni progetti di protezione ambientale. In particolare, Msc ha deciso di aiutare la Blue Carbon Initiative, un'organizzazione ecologista impegnata nella conservazione e nel ripristino di alcuni ecosistemi costieri, tutti essenziali per mitigare i cambiamenti climatici e che stanno scomparendo a un ritmo allarmante.

Continua a leggere l'articolo del Telegraph