La Brexit annoia gli italiani, scrive il Times
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Times, Abc, Echos, Regnum e Ria Novosti
La Brexit annoia gli italiani mentre incuriosisce Corbyn
Londra, 27 nov - (Agenzia Nova) - Il quotidiano britannico "The Times" pubblica oggi, 27 novembre, un reportage del suo corrispondente da Roma, Tom Kington, sull'atteggiamento degli italiani nei confronti del Regno Unito, intervistando alcuni corrispondenti da Londra dei maggiori giornali italiani ed il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola. Dal quadro che ne esce risulta che l'opinione pubblica della Penisola è profondamente annoiata dall'infinita saga della Brexit, dopo lo stupore che ha fatto seguito al referendum del 2016 sul divorzio dall'Unione Europea. Una noia appena mitigata dalle preoccupazioni per lo status futuro degli italiani che vivono e lavorano nel Regno Unito. Da questo giro di opinioni italiane la sola unica figura politica britannica che suscita interesse in Italia è il leader del Partito laborista, Jeremy Corbyn, a causa del suo radicale programma di sinistra che spicca in un panorama piuttosto deprimente delle sinistre in Europa.
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Enel conferma interesse per attività rinnovabili ACS in Spagna
Madrid, 27 nov - (Agenzia Nova) - L'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha dichiarato l'interesse del gruppo nelle attività ACS rinnovabili, integrate nella sua controllata Zero-E, così come in "molti altri" che consentirebbero di incrementare la crescita delle energie "verdi" in Spagna. Durante una conferenza stampa, Starace ha sottolineato che la Spagna sta vivendo "un momento magico" nelle energie rinnovabili, con "molti beni in vendita" e ha sottolineato che la società sta analizzando "tutto" in vista di tale slancio alla crescita delle energie verdi nel paese attraverso Endesa, di cui è il principale azionista. ACS ha costituito alcuni mesi fa Zero-E, con un portafoglio di 17 impianti di generazione di energia pulita.
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La fusione Psa-Fca potrebbe migliorare i rapporti franco-italiani
Parigi, 27 nov - (Agenzia Nova) - Il futuro delle relazioni franco-italiane si gioca tutto a Torino, dove si sta delineando il progetto di fusione tra Peugeot Societé Anonyme (Psa) e Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Lo scrive il quotidiano francese “Les Echos” in un editoriale, spiegando che le relazioni bilaterali tra Parigi e Roma restano tese. Mentre la fusione tra Essilor e Luxottica ha richiesto tempo e fatica, quella tra Fca e Psa sembra avanzare a gonfie vele. La Francia resta il primo investitore in Italia e il suo secondo partner commerciale, ma dopo la caduta dell'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi le relazioni tra i due paesi si sono complicate a causa di una serie di divergenze sorte su diversi dossier come quelli riguardanti i migranti, il treno ad alta velocità tra Torino e Lione e la situazione in Libia. Gli italiani sono preoccupati dalle tante acquisizioni industriali effettuate dalle aziende francesi e temono una dipendenza economica nei confronti di Parigi. La fusione tra Fca e Psa viene vista nella Penisola come un'operazione che andrebbe a vantaggio del gruppo italo-statunitense, per questo è accolta positivamente. Tuttavia il progetto porterà a una drastica ristrutturazione degli stabilimenti del gruppo in Italia, che lavorano al 50 per cento delle loro capacità.
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Introduzione plastic tax rinviata di sei mesi
Mosca, 27 nov - (Agenzia Nova) - L'imposta sulla plastica in Italia sarà introdotta non prima di luglio 2020. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Ciò darà il tempo di elaborare meglio questa iniziativa, in particolare al fine di determinare quali categorie di plastica rientreranno nella nuova imposta.
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Guerini, Nato resta per noi punto di riferimento
Mosca, 27 nov - (Agenzia Nova) - Nella “complementarietà con l'Unione europea”, per l'Italia la Nato “resta un punto di riferimento in termini di deterrenza e dissuasione, come principale strumento in questa direzione”. È quanto affermato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini a margine della Conferenza di Berlino sulla sicurezza (Bsc), in corso oggi e domani nella capitale tedesca. Guerini ha aggiunto che “l'Italia chiede da tempo” alla Nato “uno sguardo a 360 gradi, cioè l'attenzione al fianco sud dell'alleanza, l'importanza del Mediterraneo allargato come elemento che serve anche a fronteggiare minacce e crisi”.