I tedeschi danno lezioni d'ecologia a Raggi: il blocco dei diesel a Roma è inutile
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Frankfurter Allgemeine Zeitung, Wall Street Journal, Echos, Monde e Telegraph
“Faz”, con blocco diesel “sono pazzi questi romani”
Berlino, 16 gen - (Agenzia Nova) - Il quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung” critica la decisione del Comune di Roma di vietare la circolazione di tutti i veicoli alimentati a diesel al fine di combattere l'inquinamento. “Sono pazzi questi romani!”, afferma la “Frankfurter Allgmeine Zeitung” ironizzando sulla sigla latina “Spqr” (“Senatus populsque romanus”), ossia “Il Senato e il popolo romano”. Il divieto di circolazione in vigore a Roma comprende, infatti, anche i motori diesel Euro 6, le cui emissioni inquinanti sono “prossime allo zero”. Decisioni come quella dell'amministrazione capitolina, spesso mosse da “interessi politici di natura personale, rischiano quindi di venire emulate e di “piantare un chiodo sulla bara del diesel”. Secondo la “Frankfuter Allgemeine Zeitung”, invece, “non vi è motivo di buttar via il diesel moderno”. Al contrario, tale combustibile emette “circa il 20 per cento in meno di diossido di carbonio rispetto a un motore a benzina”. Pertanto, “chiunque si lamenti delle emissioni inquinanti causate dal traffico dovrebbe quindi appoggiare il diesel”. La “Frankfuter Allgemeine Zeitung” nota poi come all'elevato livello di polveri sottili registrato a Roma in questi giorni abbiano contribuito le favorevoli condizioni meteorologiche. Infine, per combattere l'inquinamento, la “Frankfurter Allgemeine Zeitung” invita i romani e gli italiani ad ammodernare il proprio parco auto, spesso troppo datato, e ad adottare soluzioni ecologiche per il riscaldamento degli edifici.
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Eni farà appello contro multa per pubblicità diesel
New York, 16 gen - (Agenzia Nova) - Eni ha annunciato che ricorrerà in appello contro la decisione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato di comminarle una multa per pubblicità ingannevole nei confronti dei consumatori. Lo riporta il "Wall Street Journal". "Eni ha appreso con grande sorpresa la decisione dell'autorità garante della concorrenza italiana", ha affermato la compagnia leader di petrolio e gas, aggiungendo che "la società si riserva il diritto" di fare "ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio". La sanzione nei confronti di Eni è pari 5 milioni di euro (5,6 milioni di dollari) per aver asserito in una campagna pubblicitaria che il suo carburante Diesel+ contribuisce significativamente a ridurre le emissioni di gas serra. Eni ha interrotto la campagna e ha dichiarato che non utilizzerà la parola "verde" in relazione ai carburanti per autoveicoli. La sentenza evidenzia un dibattito in corso in Europa se il biodiesel possa essere considerato o meno un combustibile "verde". I gruppi ambientalisti in Italia hanno accolto con favore la decisione e hanno invitato il governo a porre fine ai sussidi per i prodotti che contribuiscono direttamente o indirettamente al cambiamento climatico.
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Psa cambia vertici Citroen e Ds per preparare fusione con Fca
Parigi, 16 gen - (Agenzia Nova) - Peugeot Société Anonyme (Psa) cambia la dirigenza di Citroen e Ds per preparare la fusione con Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Lo scrive il quotidiano ”Les Echos”, spiegando che il costruttore automobilistico francese ha annunciato ieri, 15 gennaio, il cambiamento dei vertici dei suoi due marchi. Vincento Cobee è stato nominato nuovo amministratore delegato di Citroen al posto di Linda Jackson. Stesso passaggio di testimone all'interno di Ds, dove Yves Bonnefont ha lasciato il posto alla sua vice, Beatrice Foucher. In un comunicato, il presidente di Psa, Carlos Tavares, ha ricordato l'ottimo lavoro svolto dai manager uscenti. Nella fusione con Fca Tavares dovrà scegliere quali marchi conservare e come posizionare sul mercato quelli restanti.
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Le mani della mafia sui fondi europei destinati all'agricoltura
Parigi, 16 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Per anni, i clan mafiosi della Sicilia avrebbero sottratto fondi europei destinati all'agricoltura. Lo scrive il quotidiano francese “Le Monde”, dopo che ieri, 15 gennaio, la procura di Messina ha annunciato l'arresto di oltre 90 persone, tra cui due capi clan, un notaio, alcuni imprenditori e diversi funzionari pubblici. Tra gli arrestati 48 sono finiti in carcere, mentre gli altri sono andati ai domiciliari. Secondo gli inquirenti, dal 2013 la mafia a Tortorici, in provincia di Messina, avrebbe sottratto più di 10 milioni di fondi europei. Per ottenere i finanziamenti, venivano rivendicati terreni che in realtà appartengono alla regione.
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Versace rinuncia a pelle di canguro
Londra, 16 gen - (Agenzia Nova) - La casa di moda Versace non utilizzerà più pelle di canguro per i propri abiti. Come riferiscono oggi i quotidiani britannici "The Telegraph" e "The Guardian", la decisione non è legata agli incendi che in Australia hanno ucciso milioni di animali selvatici. L'iniziativa di Versace è, infatti, stata resa nota soltanto adesso, ma risale allo scorso autunno, prima dei roghi in Australia. Si tratta di una risposta positiva alla campagna avviata in Italia da organizzazioni per la protezione degli animali, che protestavano per l'abbattimento massiccio dei canguri a scopo commerciale.