Lo sciacallaggio di Salvini sull'emergenza del coronavirus
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Figaro, Vanguardia, Les Echos, Parisien, Pais
Salvini al “Pais”, governo non è in grado di gestire l'emergenza
Madrid, 4 mar - (Agenzia Nova) - Il leader della Lega, Matteo Salvini, torna ad attaccare l'operato del governo nella gestione del coronavirus. Durante un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo "El Pais", Salvini accusa l'esecutivo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte di "non essere in grado di gestire la normalità né tanto meno l'emergenza". Il leader leghista sottolinea poi come le forze di maggioranza, Partito democratico (Pd) e Movimento 5 Stelle (M5S), non abbiano colto i primi allarmi sull'epidemia lanciati a gennaio scorso. Per Salvini, il governo "non ha ritenuto necessario intervenire con controlli e blocchi. Ciò avrebbe impedito la diffusione del contagio. Inoltre, le misure economiche approvate sono nulle", ha dichiarato Salvini. Il capo della Lega ha proseguito: "Le aziende stimano il dato necessario per rilanciare l'economia a circa 50.000 milioni di euro. Ogni punto del Pil è di 18.000 milioni di euro. E se la stima è un calo del 2 per cento, significa che abbiamo bisogno di almeno 36.000 milioni di euro”. In merito alla decisione di alcuni paesi di non ammettere gli italiani a causa del coronavirus, Salvini ha affermato che ogni Stato ha “il diritto di controllare i confini e la salute dei propri cittadini". Tuttavia, ha osservato il leader della Lega, "è curioso che l'Italia abbia dovuto accogliere tutte le persone fino a 10 giorni fa e ora alcuni paesi africani vietino l'ingresso di cittadini italiani o, peggio, di beni”. In questo modo, Salvini ha criticato quei paesi che, con la giustificazione del coronavirus, stanno conducendo "una guerra commerciale contro l'Italia". Infine, commentando le immagini al confine tra Grecia e Turchia, l'ex ministro dell'Interno accusa la Turchia di non soddisfare "gli standard europei e di non difendere i confini europei, che non sono solo greci" e che quanto sta accadendo "è la prova che qualcosa non funziona nell'Ue".
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Polemiche dopo video satirico su coronavirus trasmesso da “Canal+”
Paris, 4 mar - (Agenzia Nova) - Polemiche in Italia per uno sketch andato in onda sull'emittente televisiva francese “Canal +”, dove si vede un pizzaiolo malato di coronavirus tossire e sputare sulla pizza appena preparata. Ne parla il quotidiano “Le Parisien”, spiegando che la scena è stata ritirata dopo l'ondata di indignazione che ha travolto la Penisola. Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ha parlato di una pubblicità “di cattivo gusto e inaccettabile”. A sua volta, il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, ha definito il video vergognoso e orribile”. “Canal+ presenta le sue scuse ai nostri amici italiani in seguito alla diffusione di una breve sequenza di cattivo gusto, soprattutto nel contesto attuale, che fa riferimento in modo caricaturale al'Italia in occasione di una trasmissione satirica”, ha fatto sapere l'emittente televisiva un comunicato. “Canal+” ha inviato anche una lettera di scuse all'ambasciatore d'Italia a Parigi, Teresa Castaldo.
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Di Maio, inaccettabile discriminare prodotti italiani
Madrid, 4 mar - (Agenzia Nova) - Sarebbe "inaccettabile" se un paese dovesse discriminare i prodotti dell'Italia e le sue esportazioni per paura del contagio da coronavirus. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazioanle, Luigi Di Maio, che ha difeso il “made in Italy” nel mezzo della crisi del coronavirus. Come riferisce il quotidiano spagnolo "Abc", di Maio ha aggiunto: "I blocchi contro il nostro paese sono inaccettabili ed è assolutamente assurdo chiedere un certificato 'Coronavirus free' per i nostri prodotti". Per il titolare della Farnesina, "questa non è solo discriminazione, ma può anche essere un tentativo di concorrenza sleale", con l'obiettivo di svalutare i prodotti dell'Italia a favore di altri quelli di altri paesi.
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Italia, calano le vendite per il coronavirus
Parigi, 4 mar - (Agenzia Nova) - Calano le vendite di automobili nelle regioni italiane più colpite dal coronavirus. Lo scrive il quotidiano francese “Le Figaro”, citando un comunicato della Federazione italiana delle concessionarie di automobili (Federauto). In Lombardia, dove si contano dieci città poste in stato di quarantena per il coronavirus, a febbraio le immatricolazioni sono calate del 20,9 per cento. In Veneto ed Emilia-Romagna, il declino è stato rispettivamente del 19,54 e del 19,56 per cento. In queste regione, “le difficoltà nello spostarsi e le restrizioni imposte all'attività delle aziende, alle attività commerciali e sociali hanno portato a una riduzione drastica delle vendite di auto ai privati”, afferma la Federauto. Secondo il presidente dell'associazione, Adolfo De Stefani Cosentino, l'impatto del coronavirus sul settore automobilistico italiano è stato “molto grave”.
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Ferrero alla conquista del mercato francese con Kinder cards
Parigi, 4 mar - (Agenzia Nova) - Ferrero va alla conquista del mercato francese dei biscotti e lancia i Kinder cards. Lo scrive il quotidiano “Les Echos”, spiegando che il prodotto sarà disponibile a partire da fine marzo in tutti i supermercati d'oltralpe. La concorrenza segue con attenzione l'evoluzione della Ferrero in Francia, dove il gruppo di Alba detiene l'8 per cento del mercato dei biscotti. L'obiettivo è quello di continuare sulla scia del successo già avuto con B-Ready e i Nutella biscuits. In questo modo Ferrero vuol anche diversificare la sua gamma di prodotti. Kinder, controllata di Ferreri, in Francia gode di un'ottima reputazione, soprattutto dopo che è stato eletto miglior marchio alimentare del 2018.