Sarà forse l'anno del Napoli, ma lo scontro diretto per lo scudetto finirà pari (o 2-1 per la Juventus)
Mea culpa, mea maxima culpa. Io ho guardato sempre il Napoli con diffidenza, sarà perché Sarri non mi ispira troppa fiducia, sempre a masticare qualcosa e con quella tuta addosso che mi ricorda Mazzone correre sotto la curva dell’Atalanta con minaccioso pugno alzato. Però pare essere l’anno di grazia. Vince anche quando gioca male, il pubblico è in estasi, gli arbitri non rallentano la marcia gloriosa verso lo scudetto. E questo alla fine conta parecchio. E’ vero che vince anche la Juve, ma mi sembra sia più stanca, più concentrata sul Bayern. Forse, poi, non è che muoia dalla prospettiva di ammazzarsi per vincere l’ennesimo scudetto. Sabato sera si scontrano: per me finisce pari, ma non mi stupirei se ci scappasse un 2-1 bianconero. Il resto francamente passa in secondo piano, in questa Serie A che pare la Liga: due si scannano e le altre si fanno scannare. La Roma (che arriverà terza) vincerà a Carpi (0-2), il Milan batterà il Genoa (2-0), l’Inter di culo passerà a Firenze (1-2).
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