Parma, colpo di Coda
L'abolizione delle comproprietà ha frenato il Parma ma fino all'ultimo mercato non c'era stata trattativa che non lo avesse coinvolto: il 1° giugno aveva 226 tesserati, uno mandato anche a Santo Domingo. L'idea? Pescare tanto in giro e sperare, se non nel colpaccio, almeno nel colpetto. Massimo Coda
L’abolizione delle comproprietà ha frenato il Parma ma fino all’ultimo mercato non c’era stata trattativa che non lo avesse coinvolto: il 1° giugno aveva 226 tesserati, uno mandato anche a Santo Domingo. L’idea? Pescare tanto in giro e sperare, se non nel colpaccio, almeno nel colpetto. Massimo Coda – centravanti – era uno di questi, tanta Lega Pro e la scorsa stagione al satellite Gorica. Non erano bastati 18 gol e il titolo di vicecapocannoniere sloveno, in estate il suo destino era andare di nuovo via. Le trattative si sono però afflosciate e domenica, alla terza personale di A, un gol e due assist a Cassano. Vuoi vedere che resta?
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