I frullati plasmon non servono. Al voto, al voto! E se si va da soli…
Al direttore - Con tutto il rispetto per il presidente Mattarella, il presidente Grasso e il presidente Berlusconi, la faccenda che i sistemi proporzionali di Camera e Senato devono essere omogeneizzati (come i frullati Plasmon) non l’ho proprio capita. Dopo la sentenza della Consulta, sono più che omogenei: sono due fratelli siamesi. Inoltre, non sarà una ragione politicamente alta, ma non vedo l’ora che si vada a votare per “vedere di nascosto l’effetto che fa” (matte risate, come quelle che ci faceva fare il capolavoro di Enzo Jannacci durante la Prima Repubblica).
Michele Magno
Al voto, al voto!
Al direttore - Spiace che l’Amor Nostro si sia dichiarato favorevole al vincolo di mandato per i parlamentari. Eppure che la principale contromisura al malcostume del “cambio di casacca” sia il trasferimento all’esecutivo del potere di scioglimento delle Camere era implicita nella riforma costituzionale del 2005 che infatti lo prevedeva mentre era assente qualsiasi riferimento al vincolo di mandato.
Umberto Bardoscia
Al direttore - Berlusconi? Ineccepibile come punto di vista e come prospettiva di società. Argomentazioni chiare, anche quando soppesa, tutto teoricamente condivisibile e da far nostro. Allora? Allora è che i voti sono nelle masse, i consensi pure. Le masse, in quanto tali, inutile girarci intorno hanno come loro obiettivo primario il “panem et circences”. Ogni messaggio che ricevono, si traduce nella considerazione: “Ma vale per me, per quello che mi interessa?” Balza agli occhi che quanto detto dal nostro Silvio, non abbia l’appeal del “battere le disuguaglianze, tutelare i diritti dei lavoratori, togliere a ricchi e dare ai poveri, onestà, trasparenza, via i corrotti” et similia, e soprattutto non può soddisfare il belluino istinto e il “tutto e subito” che sono le caratteristiche intrinseche deil sentire delle masse. Però la strada indicata da Silvio ha le sue ragioni e la sua validità. E’ in salita, impegnativa, faticosa, responsabile: tutte cose che le masse istintivamente rifiutano. Sarà una bella lotta.
Moreno Lupi
E se andrà al voto da solo e senza cianfrusaglie populiste, come ci ha detto ieri nella nostra intervista, il Cav. verrà premiato.
Al direttore - Ho sempre ritenuto che le grandi adunate in piazza non fossero un buon sintomo di democrazia. Forse perché lo scorso secolo ha tramandato immagini di folle inneggianti a personaggi che poi le hanno guidate verso destini tragici. Di conseguenza, mi ha inquietato vedere misurare la qualità dei presidenti americani facendo confronti sul livello di riempimento delle piazze di Washington per l’Inauguration Day.
Michele Simili