Trump e il disinteresse per Mosca
Le lettere al direttore Claudio Cerasa del 3 novembre 2017
Al direttore - Ordine di arresto per tutto il governo, e non è il Fatto.
Giuseppe De Filippi
Al direttore - A dir poco singolare che aziende che non hanno adeguatamente filtrato i messaggi e fatto l’esame del sangue ai siti che li immettevano in rete siano in inquisite dal Parlamento Usa, mentre continua a essere presidente dello stesso paese chi di quelle attività ha beneficiato per diventarlo.
Franco Debenedetti
Ha ragione l’Economist, come ha ricordato due giorni fa Paola Peduzzi: “E’ Trump che rimane costantemente e inspiegabilmente disinteressato rispetto alla Russia e alla possibilità che abbia attaccato la democrazia americana”.
Al direttore - Leggo in un angolo discreto e appartato del Foglio, forse perché dedicato alla Preghiera abitualmente recitata con talento irregolare da Camillo Langone, un pezzullo su Matera che fa trasecolare. Perché, si chiede Langone che si professa “potentino”, i turisti «bramano» la città dei Sassi: scomoda, inutile, più Puglia che Lucania? Quindi terra sconsacrata, né slow né cool, celebrata oltre ogni limite da culture eccentriche e millenaristiche? Giovanni Russo, Scotellaro, Pasolini, Mel Gibson? Cosa c’entrano con Matera e con la sua storia? Fantasmi abusivi nel teatro dell’assurdo e nel “mistero” dell’eccellenza di una città elevata a Capitale europea della Cultura? Finché, al culmine di una requisitoria lunare, finalmente la rivelazione di una verità definitiva e terribile. “Che esista il movente erotico?” .Per la fatale attrazione che viene “dalla copula nelle grotte... al modo ferino dei primitivi abitanti”. I Sassi come giaciglio fecondatore, come tempio del “sesso paleo” consumato con “la clava alla cintura” fra donne arrapate e maschi a basso testosterone. Sorprendente ed eccitante. Sono piuttosto indotto a pensare che Langone, di cui conosco storia e virtù, abbia voluto sperimentarsi in una lettura hard, che deve essergli apparsa divertente. Soprattutto liberatoria verso pregiudizi di piccole ostilità adolescenziali, finanche di un superstite spirito di contrada. Maneggiare il paradosso e la futile volgarità alla sua affilata intelligenza e alla sua penna acuminata, degna di ben altre “preghiere”. Un infortunio? E’ possibile. Da non ripetere. Sarebbe da ricovero. Magari in un confortevole ambiente paleo.
Vincenzo Viti, consigliere Svimez
Gentile consigliere, l’infortunio mi sembra il suo: non essere riuscito a trovare nelle righe della sua lettera una sola buona ragione per spiegare a Langone, e ai nostri lettori, perché venire nella splendida Matera.
Al direttore - Caro Cerasa, in Sicilia, forse, il centrodestra prevarrà, ma si tratta di una coalizione trainata da Forza Italia. La Lega, nonostante l’accorciamento del nome in chiave sudista, escogitato dal suo segretario, non farà molti proseliti. Diversa, purtroppo, sarà la situazione in chiave nazionale, dove i populismi salvinisti e grillini potrebbero riportare notevoli successi. Brexit e Trump stanno a dimostrare che, a volte, l’imponderabile accade. Questo io temo. Resterebbe da farsi delle domande sulle considerazioni di Massimo Franco. Io preferisco leggere Angelo Panebianco.
Lorenzo Lodigiani