Tutti in marcia contro l'Italia del no

Al direttore - Direttore, senza se e senza ma io sono in marcia… altri, ahinoi, preferiscono il marcio.

Valerio Gironi

 


Al direttore - Certo che aderisco! Ma la protesta per l’ultimo capitolo, il ricorso al Tar volto a bocciare il piano di risanamento ora previsto dal nuovo proprietario di Ilva, non deve far dimenticare quelli precedenti. E cioè le omissioni prima e le accuse poi che hanno di fatto bloccato gli ulteriori piani di risanamento previsti dalla proprietà e gestione Riva, nonché l’esproprio senza indennizzo che ne è conseguito. La matrice è la stessa.

Franco Debenedetti

 


Al direttore - La marcia? Con voi e con chi non vuole vivere di lagne e di stracci, affidandosi a qualche politico da strapazzo. Grazie per quello che fate.

Renzo Saviane

 


Al direttore - Contro l’immobilismo della politica dei No, mi unisco a voi in questa bella iniziativa.

Mario Sterpetti

 


 

Al direttore - Sono “in marcia” con voi del Foglio.

Gianluca Fenucci

 


 

Al direttore - Aderisco con convinzione al Vostro appello contro la Repubblica dei no a prescindere e dei manettari. Andate avanti con la Vostra battaglia! Cordiali saluti.

Marcello Mattucci

 


 

Al direttore - La delusione del no al referendum è stata enorme e ancora di più che i giovani non hanno percepito che qualcosa si poteva fare. Siamo un paese che ha paura di cambiare, che vive di luoghi comuni, dove il populismo ha sempre più presa (questo mi pare un problema un po’ comune nel mondo).

Cordiali saluti.

Michele Ragusa

 


  

Al direttore - Voglio un’Italia ambiziosa, forte, europea. Anch’io in marcia per dire Sì.

Marco Mirabile

 


 

Al direttore - In marcia? Io ci sono. Se siete curiosi date un’occhiata alla Toscana e la fine che sta facendo con tutti i veti passati.

Emilio Maio

 


 

Al direttore - Mi metto in marcia con voi contro la repubblica degli irresponsabili. Grazie a Cerasa dell’iniziativa.

Gloria Dondéro

 


Al direttore - Aderisco con convinzione. E’ ora prima che sia troppo tardi per accorgerci che la luce in fondo al tunnel è un treno che ci travolgerà!

Paolo Caccetta