Il meglio è passato e la situazione è grave anche se non seria

Al direttore - Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano).

Michele Magno

 

Eppure, sempre citando Flaiano, la situazione politica in Italia ancora una volta è grave, ma non seria.

 

Al direttore - E’ importante e pienamente condivisibile la proposta della Commissione Ue di istituire la web tax, pur dovendosi approfondire le relative modalità e gli strumenti di esazione, anche al fine di prevenirne, per quel che sarà possibile, la traslazione, come si prospetta nell’editoriale del Foglio del 23 marzo. Ma il caso ha voluto che, quasi contemporaneamente all’esternazione della proposta, scoppiasse la vicenda Cambridge Analytica – Facebook. Ora, si può drammatizzare o no questo caso, ritenere che sia la scoperta di una angosciante novità – sullo stile del Panopticon – oppure la prevedibile prosecuzione di un fenomeno da tempo osservato, ma non può negarsi che si ponga un problema di regole a livello internazionale (l’Europa si è dotata di uno specifico regolamento) o, comunque, ben al di là del solo aspetto fiscale, di un rapporto tra ordinamenti e il potente sviluppo della tecnologia. E non solo per l’indiscutibile bisogno della tutela della privacy. Il rischio è che si instauri un rapporto come quello tra Achille (le norme) e la tartaruga (la tecnologia) del famoso paradosso eleatico. Si immagini se, rompendo gli argini, gli over the top decidessero, ora che si aprono i sentieri di Fintech, di svolgere anche attività bancaria. Qualcuno ha evocato, in proposito, come passaggio d’epoca, i grandi mutamenti normativi della storia, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo scorso, a cominciare dallo Sherman Act, ma si potrebbero aggiungere le leggi bancarie degli anni Trenta e le normative adottate dopo la Seconda guerra mondiale. Insomma, la vicenda anzidetta costituisce ripetuto suono di campana che richiederebbe una risposta di carattere costituente e globale. Non si vuol fare, qui, “benaltrismo” nei confronti della invece necessaria misura fiscale, ma solo segnalare la straordinaria, molto più ampia, complessità indotta dalle opportunità della tecnologia. Con i più cordiali saluti.

Angelo De Mattia

 

Al direttore - Abbiamo anche noi il Protocollo dei Savi di Sion. Si chiama Piano Kalergi (dal nome dal filosofo austriaco Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894-1972), paneuropeista storico). A lui – soprattutto da ambienti nazionalisti di estrema destra, sovranpopulisti e antiglobalisti – viene attribuita la paternità di un progetto che incoraggia strumentalmente l’immigrazione dall’Africa e dall’Asia allo scopo di soppiantare la “razza bianca’’ in Europa per poter disporre di manodopera a buon mercato e priva di diritti. Invece delle demoplutocrazie di un tempo sono adesso le società multinazionali e l’economia finanziaria a perseguire l’oscuro e perverso disegno. Ma vedrà che prima o poi verrà di nuovo il turno degli ebrei.

Giuliano Cazzola

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