Lettere rubate
Libere e un po' bastarde (se ci va), la fortuna di essere donne per Rossana Campo
Un libro svelto, brusco e caldo, che trasmette energia in mezzo ai tormenti e alle consolazioni di un gruppo di amiche nel pieno dell'età adulta. È tempo di brindare
L’amore è schiavitù, l’amore è un laccio che ci inventiamo quando non abbiamo il coraggio di vivere la nostra vita in piena libertà, aggiunge Gloria.
Ah, riempitemi il bicchiere, dico io.
Rossana Campo, “Libere e un po’ bastarde”
(Bompiani, 145 pp.)
Betti vive a Parigi, fa la sceneggiatrice, ha molte amiche molto amate e vive una storia semi segreta con la bella Leila, sposata a un uomo alto e magro, in una casa piena di libri in cui una sera Betti viene invitata a cena. Ma questa è una parentesi, il centro della vita sono le amiche e i loro tormenti, disastri, tradimenti, avventure, consolazioni e grandi amori. Non stiamo parlando di ventenni, grazie al cielo. Siamo davanti a donne nel pieno dell’età adulta, capaci di avere a che fare con il proprio corpo e anche con il pensiero dell’invecchiare.
Capaci di divertirsi. Rossana Campo dal 1992 ci racconta la vitalità delle donne in un modo diretto, fiero, che mette allegria. In questa sorellanza incasinata e casinista c’è molto di quello per cui vale la pena vivere, e c’è il senso di quello che scrive Grace Paley in una poesia, “Abbiamo solo noi stesse”, ci prendiamo cura l’una dell’altra. E così Betti ascolta Alice, che deve liberarsi da una dipendenza affettiva, ma anche Lorenza, Federica, Sylvie, Gloria, Camilla che forse è completamente etero ma è attratta da questo mondo nuovo in cui ci si racconta tutto, il sesso, il cibo, il vino, gli uomini, l’età, il senso dello stare al mondo: e le lacrime e i disastri vengono consolati (e mostrano il loro lato comico) dal solo fatto di essere insieme in una casa calda, con un gateau in forno.
“Ho pensato che le donne adorano vivere nel pericolo della passione. Adorano sfiorare il rischio, la tragedia. Abbiamo troppo coraggio, troppa forza nei nostri cervelli e nei nostri cuori per accontentarci della routine, dei pranzi in famiglia, della vacanze al mare”. Troppa energia, che ha bisogno di trovare una corrispondenza. I singhiozzi non durano più di dieci minuti, forse il segreto è non sentirsi sole. Rossana Campo trasmette questa energia in un libro svelto, brusco, caldo, in cui si festeggiano compleanni con grande disinvoltura.
“Sapete che vi dico, ragazze? dice Lorenza tutta ringalluzzita dalla mia lesbo story. Qui dobbiamo far sapere alle altre signore che arrivare alla nostra età è figo, siamo nel pieno della vita e ci siamo liberate da tante stronzate giovanili”. E’ ora di brindare a questa grande fortuna di essere donne.