Sveglia: è stato l'antiberlusconismo la grande startup del populismo
Al direttore - Conte e Zingaretti d’accordo: che palle ’sti 5 stelle!
Giuseppe De Filippi
Al direttore - A Hong Kong 370 arresti, cannoni ad acqua, spray urticanti e proiettili di gomma contro i manifestanti. Dilettanti questi ragazzi che protestano, per risultare gradevoli all’occidente devono minimo minimo decapitare statue, devastare negozi e magari inginocchiarsi all'esercito di Mao Zedong.
Jori Diego Cherubini
Al direttore - Caro Cerasa, posso convenire che l’antiberlusconismo abbia contribuito ad allargare la strada che conduce all’onestà-onestà, giustamente definita utopia per imbecilli. Il berlusconismo, allora, vittima e non artefice del populismo dovrebbe smarcarsi risolutamente da quest’ultimo. Il suo capo, con i recenti atteggiamenti moderati ed europeisti a questo contribuisce. Il suo partito, però, non riesce a condannare chiaramente la politica dei suoi alleati sovranisti che con l’Europa ci stanno creando solo difficoltà. Non parliamo, poi, dei programmi, trasmessi quasi ogni giorno dalle televisioni del Cav., vere palestre di populismo a buon mercato.
Lorenzo Lodigiani
L’antiberlusconismo è stato il più grande incubatore del populismo della storia italiana. Prima sarà chiaro e prima saremo in grado di combattere davvero il populismo.
Al direttore - Ma quando si decide il governo a cacciare Tridico dall’Inps?
Luca Martini
I problemi ci sono in Italia, lo sappiamo, ma non siamo i soli. Il Washington Post, qualche giorno fa, ha dato conto di una storia incredibile americana, all’altezza delle meraviglie dell’Inps, o forse anche di più. In sostanza, una delle misure volute da Donald Trump per permettere ai cittadini americani di affrontare la crisi economica generata dal coronavirus ha coinciso con uno stimolo di 1.200 dollari a persona. Un’agenzia investigativa degli Stati Uniti ha scoperto però che una parte cospicua di quei soldi sono andati a cittadini americani morti. Nel dettaglio, i 1.200 dollari sono andati a un milione di americani che oggi non ci sono più. Al 30 aprile, la cifra si aggirava intorno a 1,4 miliardi di dollari. Paese che vai, Tridico che trovi.
Al direttore - Le dichiarazioni-sfogo che emergono dagli audio del relatore Amedeo Franco, deceduto nel 2019, hanno un testimone ancora vivente, un magistrato. Ovvio che il collegio di difesa di Berlusconi, sappia chi sia. Lo sanno anche altri: quello che scrive sul Fatto quotidiano e il balbettante azzeccagarbugli Travaglio che ha messo le mani avanti dicendo che la sentenza del tribunale civile di Milano riguarda altro. Ovviamente tutta la malmostosa ciurma che ha ordito la trama per eliminare il Cav., non potrà che negare, negare l’evidenza, ogni fatto che possa evidenziare lo sconcio intreccio dei giochi di interessi terreni e di potere che la cementava. L’aspetto morale? Tacere è bello. I giornaloni online, già scomparsi. La Commissione d’inchiesta? Ammesso si faccia, la malmostosa ciurma la renderà una formalità inutile. Allora? Viva Arlecchini e burattini, grossi e piccini, viva le maschere d’ogni paese, viva l’effimero del fine mese. Pessimista, macché. Sono nato nel 1931, sarà l’età.
Moreno Lupi
Al direttore - Una accoppiata di furfanti potrebbe risultare la combinazione ben allineata tra Amministrazione straordinaria e attuali governanti. Agli aeroporti obbligati a rimanere aperti durante il Covid nessun rimborso dei costi di apertura non giustificati da movimenti. Ad Alitalia ancora milioni e milioni in assoluto deficit di trasparenza. E udite udite a quegli stessi aeroporti che non avevano certo il potere di bloccare la operatività di Alitalia nel periodo precedente l’inizio della attuale Amministrazione straordinaria, si aggiunge una istanza di revocatoria dei pagamenti dei diritti incassati per aver consentito atterraggi e decolli alla Compagnia di Bandiera! Ha il sapore di una furfanteria e non solo di basso clientelismo. O sbaglio?
Cordiali saluti.
Carmine Meoli