Al direttore - Le luci della ribalta si sono potentemente accese su De Mita negli anni Ottanta che lo incoronarono segretario della Dc e poi anche presidente del Consiglio. Di quella stagione tutto è noto, ovviamente con le tante e diverse interpretazioni che la storiografia sempre riserva alle vicende umane. Nel ricordare De Mita non può essere però sottaciuto il tempo precedente. Eletto deputato nel 1963, in una difficile battaglia vinta con il sostegno di un po’ di volenterosi, De Mita mandò subito all’aria un certo modo di far politica ancorato allo stile del vecchio notabilato. “L’Italia dei notabili”, che Montanelli collocava nei primi decenni di vita dello stato unitario, in realtà è sopravvissuta molto più a lungo. Ancora dopo l’avvento della Repubblica la politica italiana non si era compiutamente emancipata dal quel modello.
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