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Panettone con pop-corn: governo e opposizione, una nemesi tira l'altra

Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa

Al direttore - Caro Cerasa, la abbraccerei per il suo pezzo sulla nemesi. Il miglior regalo sotto l’albero di Natale. Per fortuna c’è la distanza che assicura il rispetto della continenza e della sanità. Buon Natale.
Giantomaso Giordani

A proposito di nemesi, ma la bellezza di avere un governo che ha passato un Natale sereno anche grazie alla scelta di aver marcato una continuità con il governo mandato a casa per creare discontinuità? E il divertimento nel vedere un’opposizione ridotta a considerare come elemento di maggiore pericolosità di questo governo l’essere in contraddizione con le sue pericolosissime promesse elettorali? Molte nemesi, molto spasso e qualche panettone servito con pop-corn.

 


 

Al direttore - Ho letto nell’articolo di Giulio Meotti (“Per chi suona la campana”) che la Spagna negli ultimi due anni ha approvato eutanasia, aborto per le minorenni senza il consenso dei genitori, la legge transgender, il matrimonio omosessuale, l’ideologia di genere.  In sostanza – è scritto – “la Spagna è stata assunta come laboratorio di prova per tutto questo esperimento di ingegneria sociale”. Peraltro l’interlocutore di Meotti afferma che queste leggi – per la loro ripercussione immediata  sull’America ispanica – verranno estese, oltre che al Portogallo, a molti paesi latino-americani. A me questi nuovi “diritti civili”  ricordano un verso di Dante: “libito fé licito in sua legge”. Mi sa spiegare perché queste pratiche appartengono al “politicamente corretto” mentre chi le disapprova è considerato automaticamente un reazionario?
Giuliano Cazzola

 


 
Al direttore - Più ci penso e più non capisco: ma come fa l’opposizione a non capire che per mettere in difficoltà il governo, sulla giustizia, dovrebbe sfidare Nordio a essere coerente con le battaglie garantiste sbandierate in questi giorni? E come fa l’opposizione a non capire che essere contro Nordio, sulla giustizia, significa tornare all’anno zero del giustizialismo chiodato? 
Maria Martelli 

Il governo Meloni ha mille difetti, alcuni evidenti, altri latenti, ma ha un pregio certo: un ministro che ha scelto di aggredire il circo mediatico-giudiziario anche a costo di sfidare chi con quel circo ha creato un business semplicemente mostruoso.
 

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