Lettere
Viva gli ottimisti, che non temono il futuro. E viva il Foglio!
Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa
Al direttore - Ottimo il robotaxi, con anche le robolicenze saremmo a posto.
Giuseppe De Filippi
Al direttore - E’ una bufala totale la notizia che la celebrazione del centenario Rai alla Camera dovesse essere condotta da Monica Maggioni e che io l’avrei sostituita come riparazione per l’omessa citazione di “Porta a Porta” alla serata Rai al Palazzo dei Congressi. Il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, mi ha proposto l’iniziativa il 4 gennaio scorso e gli uffici della Camera hanno perfezionato il programma nei mesi successivi. D’altra parte, essendomi perso soltanto i primi 32 dei 100 anni della radio e i primi 15 dei 70 anni della televisione, la proposta – lusinghiera e niente affatto dovuta – non era del tutto stravagante. Grazie e cordialità.
Bruno Vespa
Al direttore - Caro Foglio, non potrò partecipare all’ottava edizione della Festa dell’ottimismo. Ma esprimo la mia vicinanza ideale a questo evento, ormai diventato un appuntamento fisso e atteso che, riallacciandosi agli antichi ideali che animarono la Res publica Florentina, ci ripropone, in questo luogo iconico dal forte valore simbolico, tutta la centralità e la forza del dialogo. Dialogo che, alimentandosi da un continuo confronto, costituisce non solo il sale e il fondamento primo della nostra democrazia, ma anche un’occasione collegiale di crescita e un momento per coltivare le idee migliori. Viviamo in un mondo sempre più interconnesso e a portata di click, dove l’opinione trova uno spazio per esprimersi e viaggiare a velocità inimmaginabili fino a pochi decenni fa. Dobbiamo, tuttavia, tutelare la bontà delle notizie, quelle certificate dai professionisti del settore, così da creare un ottimo terreno di coltura per un’opinione pubblica informata e per cittadini sempre più consapevoli del proprio ruolo. Aspetti che non solo riconosco nel Foglio quotidiano, ma che la Festa, nel solco dell’esperienza sin qui maturata, riuscirà a valorizzare anche nell’edizione di quest’anno. Augurando buon lavoro ai relatori, concludo porgendo a tutti i presenti i saluti della regione del Veneto e miei più cordiali.
Luca Zaia, governatore del Veneto
Ottimisti, oggi, significa questo. Significa osservare il mondo con lo sguardo di chi sa che anche le difficoltà possono diventare opportunità. Significa osservare il mondo con lo sguardo di chi sa che, per provare ad affrontare i problemi del mondo, pensare sempre a soluzioni innovative è più importante anche se meno facile che cercare capri espiatori. Essere ottimisti significa questo. Significa non avere paura del futuro anche quando il futuro è lì di fronte a te pronto a farti paura. Viva gli ottimisti, viva la Festa del Foglio.