l'innovazione corre online

Chi pensa che le università telematiche non facciano ricerca, oggi resta indietro. La sfida

Francesco Peluso Cassese

L’università digitale abbatte muri e cliché: pubblicazioni internazionali, open science e laboratori virtuali ridefiniscono l’eccellenza accademica. La lettera del direttore del dipartimento di Scienze dell’Educazione e dello Sport all'Università Pegaso

Al direttore - Spinta dall'integrazione sempre più pervasiva delle tecnologie digitali, anche la ricerca scientifica sta vivendo una profonda trasformazione. I centri di ricerca fisici, che una volta rappresentavano l’unico punto di accesso al sapere scientifico, diventano ora solo uno snodo all’interno di un sistema globale senza confini, in cui studiosi di tutto il mondo collaborano e si confrontano, generando performance di alto livello.

  

Le dinamiche di produzione del sapere non si esauriscono più nei laboratori fisici o negli archivi tradizionali, ma si estendono in ambienti digitali interconnessi, capaci di accelerare l’analisi dei dati, la condivisione dei risultati e lo sviluppo di nuove soluzioni.

 

Tecnologie avanzate come i software di motion capture, l’intelligenza artificiale applicata all’analisi del gesto, le simulazioni in realtà aumentata, i sensori indossabili, permettono di raccogliere dati con elevata precisione scientifica. Una volta raccolti, possono essere trasmessi istantaneamente a qualsiasi angolo del pianeta, mettendo a disposizione il know how di professori e ricercatori di tutto il mondo.

 

E’ uno scenario in divenire dove un ruolo rilevante è svolto dalle università cd. telematiche, spesso associate solo al modello delle teaching university e invece oggi protagoniste rilevanti nella produzione scientifica. Il digitale infatti non è solo un ottimo mezzo per insegnare - si pensi all’introduzione di tecnologie immersive come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale o aumentata e la gamification, che stanno trasformando la didattica rendendola più interattiva, coinvolgente ed efficace - ma anche un potente strumento per promuovere ricerca scientifica di qualità.

 

Gli atenei online stanno mostrando che si può innovare la funzione dei tradizionali centri di ricerca, grazie a strumenti avanzati e progetti tecnologici all’avanguardia. Gli stessi ambienti virtuali in cui si svolge la formazione sono utilizzati per analizzare e migliorare i metodi di apprendimento, prendendo in esame le dinamiche di interazione tra studenti e docenti e sviluppando nuovi strumenti didattici basati sull’intelligenza artificiale generativa e sulla personalizzazione dei percorsi educativi.

 

Le piattaforme digitali forniscono enormi quantità di dati utili per lo studio delle metodologie di insegnamento, consentendo di testare e affinare strategie educative innovative in tempo reale. Queste piattaforme nelle modalità più avanzate, permettono di condurre esperimenti, analizzare dati biometrici e collaborare con il tessuto sociale ed economico, creando reti istantanee con istituzioni o aziende per lo sviluppo di nuove tecnologie o sistemi pronti per il mercato e gli utenti.

 

Viene ridefinito, così, il concetto di ricerca accademica, con laboratori virtuali, accessibili, inclusivi e sostenibili, a dimostrazione che il sapere non ha bisogno di aule fisiche per evolversi (diverse migliaia sono, peraltro, i metri quadri di centri di ricerca attivi presso le università telematiche).

 

I progressi compiuti da alcuni dipartimenti di università telematiche i cui ricercatori pubblicano su riviste scientifiche di alto livello nazionale e internazionale, adottando metodologie innovative e sfruttando al massimo il potenziale dell’open science e della collaborazione globale ne sono un esempio concreto.

 

In uno scenario in continua evoluzione, rifiutare il cambiamento significa restare indietro relegando il nostro Paese ad un ruolo di comprimario nella definizione della società futura e nella competizione economica globale.

 

Francesco Peluso Cassese, Direttore Dipartimento Scienze dell’Educazione e dello Sport – Università Pegaso