Totally Lost

Piero Vietti
Mauro De Marco
Area51, 258 pp., 14,90 euro

    Quando dodici anni fa andò in onda negli Stati Uniti la prima puntata di “Lost” molti capirono di trovarsi davanti a qualcosa di diverso da qualsiasi altra cosa fosse mai stata trasmessa in televisione. I 114 episodi divisi in sei stagioni che raccontano le avventure di un gruppo di sopravvissuti a un incidente aereo dispersi su un’isola misteriosa in mezzo all’oceano, hanno di fatto segnato la storia delle serie tv in prima e dopo “Lost”, costringendo gli appassionati del genere a inevitabili paragoni con il mondo creato da Abrams, Lindelof e Lieber. Su “Lost” sono stati scritti libri e saggi filosofici, sono stati tenuti corsi universitari e dalla sua storia sono nati videogiochi, alternate reality game e persino un’immensa enciclopedia online dove sono descritti personaggi ed episodi e si dà spazio alle principali teorie per spiegare il significato di un’opera che pare scritta a strati, là dove ogni strato ha un significato più profondo, ogni nome, scena o puntata è un rimando a qualcosa d’altro, e dove la trama complicatissima svela un universo in cui parole come fede, ragione, destino, senso della vita e libero arbitrio sono messe a tema, indagate e vissute. Mauro De Marco, conduttore e autore radiofonico torinese oggi a Radio Deejay, ha raccolto in questo libro tutto quello che è necessario sapere per capire “Lost”: la storia della sceneggiatura, la scelta del cast e delle location, le curiosità e i rimandi più impensabili, i riferimenti a teorie scientifiche e filosofiche, le ispirazioni letterarie, le principali congetture e le interpretazioni più credibili. Leggendo “Totally Lost” si capisce bene perché questa serie tv ha rivoluzionato il concetto di fiction televisiva: è stata tra le prime a utilizzare appieno il web come strumento per lanciare la storia, creare aspettative, formare comunità di appassionati e persino per correggere in corsa la trama, eliminando personaggi che il pubblico criticava e dando più spazio ad altri subito amati dai fan. “E’ un telefilm totale”, scrive De Marco nella prima pagina del libro, perché gli autori hanno realmente messo a tema il “tutto”: nelle sei stagioni di “Lost”, oltre a innovazioni di scrittura televisiva, grandi dialoghi, personaggi completi e ben raccontati, colpi di scena continui, si trovano tutte le grandi domande che accompagnano l’uomo da quando ha cominciato ad abitare il nostro pianeta: chi siamo, da dove veniamo, perché succedono certe cose, qual è il senso delle nostre azioni? Un’impresa titanica, ma ben riuscita agli ideatori di “Lost” e ben documentata da De Marco in queste pagine. Se avete amato “Lost” non potrete non amare questo libro. Se leggete questo libro, non potrete fare a meno di iniziare a guardare “Lost”.

     

    TOTALLY LOST
    Mauro De Marco
    Area51, 258 pp., 14,90 euro

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.