Cosa far leggere a un avversario politico. I consigli di Dario Nardella
Il Foglio ha condotto un piccolo esperimento: provare a conoscere meglio alcuni protagonisti della vita politica italiana chiedendo loro di consigliare a un avversario tre libri da leggere durante l’estate. In alcuni casi, l’avversario è stato esplicitato. In altri casi, l’avversario è solo figurato. Lo abbiamo chiesto a esponenti di tutti i partiti. Dal Pd a Forza Italia passando per la Lega, Mdp e il Movimento 5 stelle e in molti ci hanno risposto e hanno accettato di stare al gioco. Ecco cosa ci ha risposto il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Il sindaco del Pd, dice di aver appena finito di leggere il primo libro scritto da Barack Obama, “I sogni di mio padre”, ma non se la sente di consigliarlo ai suoi avversari. Preferisce concentrarsi su altri tre titoli. Un po’ seri. Un po’ ironici. Primo: Robert Sutton, “Il metodo antistronzi”. Secondo: Paulo Coelho, “Il manuale del guerriero della luce”. Terzo: Tiziano Terzani, scrittore fiorentino che Nardella ama molto, e in particolare il suo “La fine è il mio inizio”, perché, dice Nardella, “leggendo questo libro il mio nemico capirà cosa conta davvero nella vita è smetterà di farmi la guerra, almeno spero”. Faccino.
Per i lettori che volessero invece consigliare un libro a un politico da oggi e per qualche giorno si può scrivere qui: [email protected]. I migliori consigli saranno pubblicati nei prossimi giorni sul Foglio. Buona lettura.