Cosa far leggere a un avversario politico. I consigli di Maria Elena Boschi
Il Foglio ha condotto un piccolo esperimento: provare a conoscere meglio alcuni protagonisti della vita politica italiana chiedendo loro di consigliare a un avversario tre libri da leggere durante l’estate. In alcuni casi, l’avversario è stato esplicitato. In altri casi, l’avversario è solo figurato. Lo abbiamo chiesto a esponenti di tutti i partiti. Dal Pd a Forza Italia passando per la Lega, Mdp e il Movimento 5 stelle e in molti ci hanno risposto e hanno accettato di stare al gioco. Ecco cosa ci ha risposto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.
I tre libri consigliati ai suo avversari dall'ex ministro delle Riforme sono più dei classici. Il primo: è “La famiglia Karnowski”, romanzo di Israel Joshua Singer, “perché”, dice Boschi, “ci racconta l’escalation silenziosa e ‘normale’ del male assoluto”. Il secondo libro è “Le piccole virtù” di Natalia Ginzburg, “perché dipinge l’animo umano e come cambia con gli anni”. Il terzo libro è “Io non avevo l’avvocato”, scritto da Mario Rossetti, storia drammatica di un ex manager di Fastweb finito da innocente in galera per cento giorni, “perché – dice Boschi – la giustizia è una cosa seria, non è giustizialismo”.
Per i lettori che volessero invece consigliare un libro a un politico da oggi e per qualche giorno si può scrivere qui: [email protected]. I migliori consigli saranno pubblicati nei prossimi giorni sul Foglio. Buona lettura.