Cosa far leggere a un avversario politico. I consigli di Maurizio Martina
Il Foglio ha condotto un piccolo esperimento: provare a conoscere meglio alcuni protagonisti della vita politica italiana chiedendo loro di consigliare a un avversario tre libri da leggere durante l’estate. In alcuni casi, l’avversario è stato esplicitato. In altri casi, l’avversario è solo figurato. Lo abbiamo chiesto a esponenti di tutti i partiti. Dal Pd a Forza Italia passando per la Lega, Mdp e il Movimento 5 stelle e in molti ci hanno risposto e hanno accettato di stare al gioco. Ecco cosa ci ha risposto il ministro dell'Agricoltura e vicesegretario del Pd, Maurizio Martina.
Il primo libro è “Exit west”, dello scrittore pachistano Mohsin Hamid, che secondo il ministro Martina merita di essere letto perché “è un romanzo politico potente che rimane in mente per giorni e fa riflettere su confini e identità a partire dai destini individuali”. Il secondo libro consigliato è un libro di Roberto Burioni, famoso medico italiano, ricercatore e professore Ordinario di Microbiologia e Virologia presso l’Università San Raffaele di Milano, capirete da soli indirizzato a chi: “Il vaccino non è un’opinione”. Spiegazione di Martina: “Un libro per capire le ragioni scientifiche che fanno dei vaccini una scelta essenziale”. Il terzo libro è “La fine del dibattito pubblico”, di Mark Thompson, ex direttore generale della Bbc e oggi amministratore delegato del New York Times, che Martina consiglia “per comprendere la necessità di ricostruire luoghi, strumenti e linguaggi utili a prendere decisioni pubbliche in modo condiviso”.
Per i lettori che volessero invece consigliare un libro a un politico da oggi e per qualche giorno si può scrivere qui: [email protected]. I migliori consigli saranno pubblicati nei prossimi giorni sul Foglio. Buona lettura.
Universalismo individualistico