Cosa far leggere a un avversario politico. I consigli di Miguel Gotor
Il Foglio ha condotto un piccolo esperimento: provare a conoscere meglio alcuni protagonisti della vita politica italiana chiedendo loro di consigliare a un avversario tre libri da leggere durante l’estate. In alcuni casi, l’avversario è stato esplicitato. In altri casi, l’avversario è solo figurato. Lo abbiamo chiesto a esponenti di tutti i partiti. Dal Pd a Forza Italia passando per la Lega, Mdp e il Movimento 5 stelle e in molti ci hanno risposto e hanno accettato di stare al gioco. Ecco cosa ci ha risposto il braccio destro di Bersani e senatore di Mdp, Miguel Gotor.
“Come tutti i veri nemici, il mio è immaginario, ossia la proiezione di una paura. Quindi, scelgo lo xenofobo e, come regalo, gli consiglierei la lettura di tre volumi”. Eccoli. “Primo: Tzvetan Todorov, ‘La conquista dell’America e il problema dell’altro’ (1982) dedicato all’incontro-scontro fra due civiltà, in cui l’altro è un problema, ma anche una domanda e una soluzione”. Secondo: “Carmelo Samonà, ‘Fratelli’ (1978), un romanzo delizioso in cui l’altro è un malato psichico e la ricerca di un linguaggio comune – l’illusione di uno scambio di senso – una continua agonia in grado di modificare anche l’identità del sano”. Terzo: “Pedrag Matvejević, ‘Breviario mediterraneo’ (1987), un saggio poetico in cui l’altro è il mare che non è solo un luogo geografico ma la metafora della civiltà europea, in tensione e in movimento perenne come le sue onde”.
Per i lettori che volessero invece consigliare un libro a un politico da oggi e per qualche giorno si può scrivere qui: [email protected]. I migliori consigli saranno pubblicati nei prossimi giorni sul Foglio. Buona lettura.