Cosa far leggere a un avversario politico. I consigli di Pier Carlo Padoan
Il Foglio ha condotto un piccolo esperimento: provare a conoscere meglio alcuni protagonisti della vita politica italiana chiedendo loro di consigliare a un avversario tre libri da leggere durante l’estate. In alcuni casi, l’avversario è stato esplicitato. In altri casi, l’avversario è solo figurato. Lo abbiamo chiesto a esponenti di tutti i partiti. Dal Pd a Forza Italia passando per la Lega, Mdp e il Movimento 5 stelle e in molti ci hanno risposto e hanno accettato di stare al gioco. Ecco cosa ci ha risposto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
Padoan consiglia ai suoi avversari dei libri impegnativi, che forse permettono di inquadrare meglio il personaggio. Il primo libro è “Fouché. Ritratto di un Uomo Politico” di Stefan Zweig, “perché la politica è senza tempo”, ci dice Padoan, e perché l’autore del libro, Stefan Zweig, scrittore, drammaturgo e poeta austriaco, è molto apprezzato dal ministro. Il secondo libro, “scritto prima della crisi di questi anni ma non si impara mai abbastanza”, è un libro evocativo, così come è evocativo l’autore: “Euforia e Panico. Storia delle crisi finanziarie”, il cui autore è Charles P. Kindleberger, ex docente del Massachusetts Institute of Technology di Boston che dopo aver contribuito alla realizzazione del Piano Marshall ebbe un ruolo importante per la ricostruzione dell’Europa, negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale. Il terzo libro scelto dal ministro, che a qualcuno potrà strappare un sorriso, è quello scritto nel 1974 da un autore americano, Robert Pirsig, intitolato: “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta”. Il ministro spiega così la scelta: “Per capire quanto è difficile trovare soluzioni che funzionino”.
Per i lettori che volessero invece consigliare un libro a un politico da oggi e per qualche giorno si può scrivere qui: [email protected]. I migliori consigli saranno pubblicati nei prossimi giorni sul Foglio. Buona lettura.