“Più libri Più liberi” in salsa europeista. Cosa seguire nell'edizione 2019
Per il suo diciottesimo compleanno, la fiera nazionale della piccola e media editoria, torna nella Nuvola dell’Eur, dal 4 all’8 dicembre. Il tema scelto è “I confini dell’Europa”
“Più libri Più liberi”: la fiera nazionale della piccola e media editoria con il nome più evocativo e azzeccato di sempre torna a Roma, nella suggestiva Nuvola dell’Eur, dal 4 all’8 dicembre, giungendo così alla sua diciottesima edizione dopo aver registrato un grande successo e un record di presenze lo scorso anno. L’inaugurazione al Caffè letterario Rai si terrà proprio mercoledì 4 alle 10.30 e da lì in avanti si susseguiranno tantissimi eventi (più di 600) ai quali poter prendere parte magari dopo aver fatto un giro tra i 520 espositori provenienti da tutto il paese. Un’offerta particolarmente ricca, insomma, quella della kermesse organizzata e promossa dall’Associazione italiana editori, che ha voluto puntare l’attenzione sull’Europa e sugli assetti geopolitici, aprendo un confronto su identità, valori, democrazia e diritti civili. Il tema scelto è, infatti, “I confini dell’Europa”. Nella prospettiva di addentrarci nella giungla di PLPL, abbiamo pensato di chiarirci le idee selezionando alcuni degli eventi più interessanti della fiera. Ecco la nostra mini guida.
4 dicembre, ore 18.00, Sala Vega: Quattro commedie nere di Agota Kristof
Graziano Graziani, Marco Lodoli e Laura Pugno discutono de “Il mostro e altre storie”, produzione che la Kristof riserva al teatro e che, un po’ per la loro ambientazione in un tempo futuro – tempo in cui l’umanità sembra piombata in uno stato irreparabilmente primitivo -, un po’ per lo spirito, per il ritmo stesso della scrittura della Kristof, si rivelano oggi di una stupefacente attualità.
Visto che ci siete: l’evento è promosso dalla casa editrice Casagrande, che ha un progetto editoriale ben saldo e strutturato su più collane: “Scrittori”, “Alfabeti”, “Versanti”. Trovate lo stand al numero A54.
5 dicembre, ore 16, Sala Sirio: Scrivere su Tolkien. Scrivere di Tolkien
Cosa significa, oggi, studiare Tolkien e portare avanti un dibattito critico, accademico e culturale sulla sua opera? A parlarne in questo incontro saranno Roberto Arduini e Sara Giannotto insieme a Valérie Morisi e Wu Ming 4, che hanno pubblicato rispettivamente “Riscrivere la leggenda. Tolkien e il medievalismo di Sigurd e Gùdrun” e “Il Fabbro di Oxford. Scritti e interventi su Tolkien”. Tolkien, ormai nel novero dei grandi classici della letteratura, è uno di quegli scrittori che continua a far parlare di sé a quasi 50 anni dalla sua morte.
Visto che ci siete: fate un salto allo stand F56, dove troverete Eterea Edizioni, che ha organizzato e promosso l’evento. La casa editrice nasce infatti da una costola dell’Associazione Italiana Studi Tolkeniani con l’intento di produrre pubblicazioni di qualità nell’ambito dell’immaginario fantasy e con una particolare attenzione a Tolkien e alla sua opera.
5 dicembre, ore 18.30, Sala Aldus: Dal book blogger all’influencer: i nuovi soggetti della comunicazione e i servizi che offrono
Uno dei temi attualmente più dibattuti nel mondo dell’editoria riguarda il ruolo dei cosiddetti “book blogger” o “book influencer”: chi sono, ma soprattutto come stanno cambiando? In che direzione va il mercato dell’editoria e in che modo le case editrici si servono di queste nuove figure? Ne discutono Paolo Armelli di Wired, Valentina Aversano di minimum fax e Andrea Pennywise di Edizioni Anfora. Evento a cura di AIE in collaborazione con ALDUS.
Visto che ci siete: perché non fare un salto allo stand C51, dove trovate i libri di minimum fax, e poi allo stand G65, per sbirciare tra le curiosità edite dalle Edizioni Anfora (dove troverete, fra gli altri, numerosi testi di Magda Szabò)?
6 dicembre, ore 10.30, Sala Polaris: Rina. La più giovane casa editrice del Lazio
All’inizio del terzo giorno di fiera, prendetevi un momento per andare ad ascoltare Michela Dentamaro e Valentina Farinaccio che presentano il progetto editoriale di una giovanissima casa editrice laziale, la Rina Edizioni – e che per l’occasione potete visitare allo stand B05. La peculiarità di Rina risiede nell’attenzione riservata ai testi delle scrittrici del passato - molto spesso dimenticate o semi sconosciute ai più - e che pure hanno rappresentato una parte importante della nostra identità letteraria. Nel recupero di queste opere, la casa editrice cerca di rivolgersi soprattutto ad un pubblico giovane, alle nuove generazioni, nel tentativo di riscoprire, conoscere e riappropriarci della nostra memoria culturale.
6 dicembre, ore 16.30, Sala Antares: Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole
“Femminili singolari”, il nuovo libro di Vera Gheno, verrà presentato insieme a Marzia Martino per cercare di dimostrare in che modo una rideterminazione del femminile si possa pensare a partire dalle sue parole e da un uso consapevole delle stesse, vero primo passo per una pratica femminista.
Visto che ci siete: potete trovare il saggio della Gheno e tutta la restante produzione della casa editrice fiorentina Effequ (sia saggistica che narrativa) allo stand G10.
6 dicembre, ore 17.30, Sala Venere: Come narrare il Natale
Trovarsi nel bel mezzo di una notte di dicembre mentre le statuine del presepe narrano la loro storia. Questa è l’atmosfera che si respira nel nuovo libro di Andrea Kerbaker, “Vite da presepe”, pubblicato da Interlinea nell’esclusiva collana “Nativitas” interamente dedicata al Natale. Il testo, che verrà presentato assieme a Diego De Silva, mescola sapientemente ironia e tenerezza, lasciando che il lettore assapori senza fretta il gusto dolce, antico e tuttavia sempre nuovo del Natale.
Visto che ci siete: potete dare una scorsa agli altri titoli di Interlinea raggiungendo la casa editrice allo stand G57.
6 dicembre, ore 18.30, Sala Marte: L’evento di Annie Ernaux. Storia di un libro e di una traduzione
L’Orma Editore festeggia la pubblicazione dell’ultimo atteso lavoro di Annie Ernaux, “L’evento”, con un incontro con Lorenzo Flabbi, editore e traduttore, nonché vincitore del Premio Stendhal e dell’ultimo premio “La Lettura – Corriere della Sera” per la miglior traduzione dell’anno. “L’evento” è di sicuro uno dei testi più potenti della grande autrice francese e apre le porte al suo laboratorio stilistico e linguistico.
Visto che ci siete: potete scoprire tutte le altre accuratissime, particolari e raffinate uscite de L’Orma raggiungendo la casa editrice allo stand C43.
7 dicembre, ore 16, Sala Vega: Nel profondo
Daisy Johnson, la più giovane scrittrice mai entrata nella shortlist del Man Booker Prize, è l’autrice di un romanzo d’esordio definito “sofisticato”: “Nel profondo” è la commovente storia di una madre e di una figlia che si perdono per poi ritrovarsi, sondando le profondità delle parole non dette e i segreti nascosti del loro passato. A presentarlo a Più libri Più libri e a parlarne con lei è Andrea Marcolongo, da poco in libreria con “Alla fonte delle parole. 99 etimologie che ci parlano di noi” (Mondadori).
Visto che ci siete: potete consultare l’ampio catalogo Fazi Editore raggiungendo la casa editrice allo stand D33, dove troverete ovviamente anche “Nel profondo” della Johnson.
7 dicembre, ore 18.30, Sala Venere: Coppi dalla A alla Z nel centenario della nascita
Dalla A di Airone – come lo aveva battezzato Orio Vergani – alla Z di zingaro – come lo definiva la mamma Angiolina – ne “L’Alfabeto Fausto Coppi” di Giovanni Battistuzzi e Gino Cervi viene fuori il ritratto non solo di un ciclista, ma di un intero Paese a cavallo tra il boom economico – con il benessere che arriva dopo tanta fame – e i retaggi di una morale che giudica e non perdona. E se di Coppi sembra che si sia detto ormai tutto, quel che resta da fare è ricostruirne la storia attraverso i frammenti, proprio come in un sillabario, in ordine alfabetico. A discutere di Fausto Coppi insieme agli autori interverrà Adriano Sofri.
Visto che ci siete: allo stand E27, da Ediciclo Editore, potrete trovare non solo “L’Alfabeto Fausto Coppi” ma anche tutti gli altri titoli della prima e unica casa editrice specializzata nella pubblicazione di libri dedicati alla bicicletta e alla mobilità sostenibile – oltre alla letteratura di viaggio rigorosamente “slow”.
7 dicembre, ore 18.30, Sala Polaris: La segretaria di Dostoevskij
Da adolescente a moglie di uno dei più famosi scrittori di sempre: è questo il percorso che ha compiuto Anja, la dattilografa che arriverà in casa di Dostoevskij per aiutarlo a redigere tutte le sue opere fino alla morte. Sarà lei a diventare non solo la sua amante e segretaria, ma anche la custode dell’opera omnia del grande romanziere russo. Questo è l’oggetto di narrazione del libro di Giuseppe Manfridi, “La segretaria di Dostoevskij”, che verrà presentato in fiera insieme a Simona Izzo e Ricky Tognazzi – con letture di Ivana Lotito.
Visto che ci siete: fate un salto allo stand D24 per poter conoscere tutte le altre pubblicazioni de La Lepre Edizioni.
8 dicembre, ore 13.30, Sala Luna: Lessico femminile
Inseguendo ombre, impronte, tracce volontarie, opere e fatti della vita, Sandra Petrignani in “Lessico femminile” svela l’essenza dell’essere donne, portandone così alla luce il lessico profondo: casa, abbandono, amore, cura, desiderio, dolore, passione. Questo è il viaggio che compie attraverso le parole di scrittrici e filosofe come Virginia Woolf, Natalia Ginzburg, Elsa Morante, Marguerite Duras e molte altre. L’autrice ne discute assieme a Dacia Maraini.
Visto che ci siete: per scoprire tutte le altre novità di Laterza, oltre ovviamente a “Lessico femminile”, potete raggiungere la casa editrice allo stand B42.
8 dicembre, ore 14.00, Sala Vega: Balzac, Proust e il romanzo moderno
Gli ultimi dieci anni dell’Ottocento sono un momento cruciale per la fortuna di Balzac, poiché è allora che lo scrittore inizierà ad essere definito come “il padre del romanzo moderno”. E proprio in quegli anni esordisce con articoli, poesie e traduzioni Marcel Proust, inizialmente più sensibile al fascino del simbolismo che non a quello del realismo della “Commedia umana”. Nel volume “L’ombra di Vautrin” Mariolina Bertini cerca di capire come l’“impurità” balziachiana, fortemente criticata da Proust, diventi per lui, in un secondo momento, una sorta di modello. E che ruolo svolge, in questo processo, la figura del malvagio Vautrin, creata proprio da Balzac? A discuterne con l’autrice interverranno Giuseppe Girimonti Greco e Matteo Marchesini.
Visto che ci siete: andate a scoprire tutte le pubblicazioni di Carocci Editore allo stand N05.
8 dicembre, ore 18.30, Sala Aldus: Gli occhi vuoti dei santi
Famiglie, oggetti perturbanti, giovinezza e crudeltà, padri e fantasmi che forse tornano o forse no: quelli di Giorgio Ghiotti racchiusi in “Gli occhi vuoti dei santi” sono dodici racconti potenti e corrosivi, che raccontano vite colpite, deluse, innamorate. Dodici storie nelle quali, quasi come se volgessimo gli occhi al palcoscenico di un teatro, l’immaginazione brucia l’esperienza e niente, inevitabilmente, finisce per essere per ciò che appare. Ne discutono insieme all’autore Ilaria Gaspari e Salvatore D’Alessio.
Visto che ci siete: fate un salto allo stand Hacca, D32. Tanti titoli interessanti vi aspettano.