Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
De Gennaro, i rom e l'università di Maria Elena Boschi
Giovedì 9 aprile. San Massimo, ad Alessandria d’Egitto, durante il tempo del suo sacerdozio condivise l’esilio e la confessione di fede con il vescovo san Dionigi, al quale poi succedette.
Titoli. Nomadi & Mazzette. Nel mondo succede di tutto, il dibattito italiano – a leggere i titoli dei giornali – è claustrofobico. Salvini accende la ruspa per i campi rom, Il Giornale e Libero impaginano il tema così: “Rubiamo mille euro al giorno. Le vecchine possono morire” (Il Giornale); “Parola di rom: Guadagno mille euro al giorno (rubando)” (Libero). Finestre aperte? Orizzonti? Il Corriere della Sera è quello che servirebbe. Niente da fare, ecco il titolo d’apertura: “Ecco la rete tra coop e Pd”. E la corazzata di Repubblica? Peggio che mai, il copione è sempre quello, manette e polizia: “Diaz, il Pd all’attacco. “Via De Gennaro da Finmeccanica”. Stessa scelta fa la Stampa (“De Gennaro sotto attacco. “Lasci la Finmeccanica”). Meglio passare ad altre letture.
Tassi. Quando alzerà i tassi la Federal Reserve? La pubblicazione delle minute della riunione del 18 marzo scorso non ha risolto il dilemma, ma ha chiarito che nel board della Fed è diviso. Una parte preme per il rialzo entro giugno, altri pensano che si debba agire più in là, addirittura l’anno prossimo. Il dilemma è di non poco conto: alzare i tassi a giugno potrebbe provocare uno shock in una borsa che corre (accadde con il rialzo dei tassi del 1937), continuare a mantenere la linea dei tassi “near-zero” alimenta la bolla speculativa. L’errore del 1937? Ecco una lezione che viene dalla Federal Reserve Bank of New York.
Il tunnel. L'economia italiana sta "uscendo dal tunnel". Lo dice il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervistato da Avvenire. E il governo? "Occorre insistere, allargando lo spettro degli interventi e accelerando la fase attuativa". Traduzione: meno linee guida, per favore.
L’Economia su Twitter. Evaporate le “linee guida”, il governo italiano domani ci darà le tabelle ufficiali del Def. Nel frattempo, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan cinguetta dall’Oriente: “"Riforme strutturali per eliminare ostacoli alla crescita. Una visione da condividere, anche a Singapore".
Sirtaki finanziario. La Grecia ha rimborsato al Fondo monetario internazionale i 460 milioni di dollari del prestito in scadenza: "Il pagamento è stato registrato e sarà effettuato in giornata". Cash. Atene non aveva altra scelta. E ora? La Grecia deve continuare a trattare un piano di aiuti con l’Europa. Benvenuti nella realtà, compagni.
Il petrolio dell’Iran (e degli altri). Il presidente iraniano Hassan Rohuani dice che prima si ritirano tutte le sanzioni e poi si firma l’accordo sul nucleare: “Non firmeremo alcun accordo fino a quando tutte le sanzioni non saranno rimosse lo stesso giorno. Vogliamo un accordo che rappresenti una vittoria per tutte le parti coinvolte nei colloqui". Le sanzioni sono la chiave (e la porta) di tutto, è vero. Ma l’Iran per vendere barili deve attrarre investimenti e tecnologia. Come? Prima di tutto cambiando il suo contratto buyback sul petrolio.
Ombre cinesi. Commissione industria del Senato: audizione del presidente di Pirelli spa, Marco Tronchetti Provera. Di che si parla? Di ChemChina che si è comprata Pirelli. (ore 14,30)
Boschi va all’università. Maria Elena Boschi viene intervistata stamattina dal professor Roberto D'Alimonte, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS. Il seminario è riservato agli studenti dell'Ateneo. Con D’Alimonte un passaggio sull’Italicum è assicurato. Attesi messaggi in bottiglia per i rivoltosi della minoranza Pd. (Luiss Guido Carli - ore 11,00)
9 aprile. Sofia Loren il 9 aprile del 1962 vince l’Oscar come miglior attrice ne “La Ciociara”.
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