Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
Renzi, il Boldrini day e i funerali di stato per la strage al tribunale di Milano
Titoli. Calcinacci. O gli vanno in testa. O è colpa sua. Questo impaginano Il Giornale (“Calcinacci in testa a Renzi”), Libero (“#CrollaItalia), Il Tempo (“Qui crolla tutto”) e Il Fatto Quotidiano (“Viene giù tutto”). La linea è chiara, la fantasia dei titolisti in questo caso poca. Ciclostile anti-Renzi. Qualcos’altro da segnalare? Repubblica punta la lente sul Fisco e la Previdenza: “Fisco, basta blitz e più controlli bancari. Inps: cambia la Fornero, pensioni flessibili”. Caos parlamentare in arrivo. E’ l’apertura del Corriere della Sera a centrare il problema che sta montando: “Sbarchi, non c’è più posto”. E’ il problema dei prossimi mesi. Con l’estate avremo la pressione di centinaia di migliaia di esseri umani che dagli stati falliti dell’Africa premono sul Mediterraneo.
Missioni internazionali e antiterrorismo. E’ in uno scenario di guerre e migliaia di persone in fuga dalla fame e dalla violenza che oggi va in aula al Senato il provvedimento già votato dalla Camera. Qualcuno l’ha letto? Spendiamo ancora 60 milioni di euro all’anno per la missione nei Balcani. L’Afghanistan costa 126 milioni per Eupol e altri 120 milioni per la formazione e sostegno della polizia afghana. Unifil in Libano presenta un conto da 119 milioni più altri milioni sparsi qua e là nell’area. Sarebbe interessante capire come vengono impiegati i 132 milioni destinati al contrasto dell’Isis. Sono soldi dei contribuenti. Le nostre forze armate sono proiettate ovunque. Spesso dove non c’è interesse nazionale. Qual è la nostra linea di politica estera?
Matteo Renzi va a Genova. Ma prima, a mezzogiorno, il premier interviene alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di Formazione del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica. Insomma, un po’ di Secret Service. Nel pomeriggio, volo al Nord. Prima a Milano e poi a Genova. Timeline: ore 14.45 Intervento alla Fiera del Mobile 2015 (Fiera di Rho); ore 18 Visita al Cantiere Bisagno (Genova). L’appuntamento sotto la Lanterna è delicato, tanto da essere preceduto stamattina da una lettera firmata da Renzi sul Secolo XIX.
Boldrini Day. Allacciate le cinture. Ecco l’agenda del Presidente della Camera Laura Boldrini. Ore 10, convegno a Montecitorio: "Quale memoria per quale società? I musei della Shoah nel terzo millennio". Ore 18.30, presentazione di un libro al Tempio di Adriano. Il suo libro, intitolato "Uno sguardo Lontano". Ore 21, cinema time all’Auditorium: proiezione in anteprima del film “I Bambini Sanno”, di Walter Veltroni. Com’è bello far parte degli intelligenti a prescindere.
E Grasso? Calma, anche per lui l’agenda è da seconda carica dello Stato (Boldrini terza). Eccola qui. Il presidente del Senato Pietro Grasso va alle 11 alla Biblioteca del Senato per l'inaugurazione della mostra “Il secolo lungo. Un itinerario fotografico nel Novecento goriziano”. Anche lui va dai Servizi Segreti alle 12, ma il vero appuntamento culturale dove tutti vanno e se non ci sei ti si nota è sempre uno solo: anteprima del film 'I bambini sanno”. Ore 21, Auditorium, tutti da Veltroni-Kubrick. Chi non c’è, non esiste.
Funerale di Stato. Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9.30 per deliberare sui funerali di Stato per le vittime della strage del Tribunale di Milano del 9 aprile scorso.
S-300. E’ il sistema missilistico che Mosca fornirà a Teheran, uno dei più sofisticati esistenti. Esisteva un accordo tra le grandi potenze per non cedere quella tecnologia all’Iran. Era in vigore dal 2009. E’ caduto. Il fatto ha implicazioni strategiche enormi: il sistema S-300 mette l’Iran nella condizione di difendere (e offendere) uno spazio aereo di 200-300 chilometri intorno ai suoi confini.
Che cosa succede in Iraq? Quanto terreno ha perso Isis? Il trenta per cento di quello che aveva fino ad agosto dell’anno scorso. Secondo il colonnello del Pentagono Steve Warren Isis "sta progressivamente arretrando". Il territorio perso è pari a 17.000 chilometri quadrati. La coalizione finora ha colpito 3.244 obiettivi, di cui 1.879 in Iraq e 1.365 in Siria.
14 aprile 1912. Il transatlantico Titanic si scontra con un iceberg e cola a picco.
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