Brexit, Grexit e Mafia Capitale

Mario Sechi
Ma tutto ruota intorno a chi accoglie gli immigrati. Titoli scagliati come bombette puzzolenti, riflesso del dibattito più circense che politico. Il Messaggero fa il punto geopolitico: “Migranti, linea dura con il Nord”. Il Giornale vede il premier dietro l’angolo: “Renzi incentiva gli immigrati”.

    Sant’Efrem, nato a Nisibi nel 306 in Mesopotamia, dopo la conquista persiana di Nisibi si rifugiò a Edessa dove visse fino alla morte nel 373. 

     

    Titoli. Criptico. E’ il Corriere della Sera che presenta un’intervista al premier greco così: “Tsipras: le nostre condizioni”. Quali? Resto con il dilemma. Non è che ci sia molto da scoprire, in realtà. Tutto ruota intorno a chi accoglie gli immigrati. Titoli scagliati come bombette puzzolenti, riflesso del dibattito più circense che politico. Il Messaggero fa il punto geopolitico: “Migranti, linea dura con il Nord”. Il Giornale vede il premier dietro l’angolo: “Renzi incentiva gli immigrati”. E anche Libero lo vede sul suo radar: “Renzi è pronto a pagare per riempirci di immigrati”. La Stampa segue le scie chimiche del dibattito interno nel Pd: “Renzi avvisa la minoranza: basta diktat”. Alla fine, oggi è Repubblica a fare la sintesi: “Premi ai Comuni che ospitano migranti. Scontro Nord-Sud”. Viva l’Italia unita. Buona giornata.

     

    Che cosa succede? Renzi è uscito dal G7 come vi era entrato: al verde. Ha sparato contro l’Europa sull’immigrazione, ma a vuoto. Non era quella la sede per discutere e decidere. L’agenda del G7 riguardava cambiamento climatico (e non v’è traccia di una proposta e un piano italiano discusso in Germania) e Russia, tema sul quale stiamo con i piedi in due scarpe e subiamo sanzioni che pagano solo i nostri imprenditori. Italy Italy, dunque si torna a casa, a dettare titoli sulla riforma della scuola. Il premier ribadisce “ho i voti” ma dice di voler trattare. In realtà il ministero – secondo fonti sindacale – sta già agendo come se la riforma fosse approvata. E per questo tra i maestri tira aria bruttissima per Renzi. Oggi verranno bloccati gli scrutini. Il premier si è bruciato la fiducia di quel mondo.

     

    MafiaCapitale. Finitela di scrivere sciocchezze. Ascoltate Remo Remotti.

     

    Reddito di cittadinanza. Si può fare o no? Per sapere, per capire. Oggi al Senato, in commissione Lavoro, c’è un’audizione dei rappresentanti Inps sul reddito di cittadinanza e salario minimo orario (ore 14).

     

    Brexit. Primo dibattito e voto in Parlamento oggi sul referendum che deve decidere la permanenza del Regno Unito in Europa.

     

    Tagli in banca. Hsbc ha annunciato un piano di tagli che porterà alla riduzione di 25 mila posti di lavoro in tutto il mondo. Ritiro dalla Turchia e dal Brasile, ripensamenti su Londra. Si torna alle origini, Hong Kong e il Pacifico.

     

    Marchionne. Il numero uno di Fiat-Chrysler sta cercando di agganciare General Motors che oggi a Detroit terrà la sua assemblea degli azionisti. La sortita di Marchionne non è casuale. GM ha avuto seri problemi con la giustizia americana, ha 111 cause per il malfuzionamento del sistema di avviamento, gli azionisti vogliono un cambio del management. E Marchionne è l’uomo perfetto, insegue il consolidamento tra i costruttori di auto, ha salvato Chrysler, l’ha fusa con Fiat e conta su vendite record.

     

    Apple. Dopo aver rivoluzionato il mondo della musica, Apple lo fa ancora. E lancia un nuovo servizio di streaming musicale per contrastare l’emersione di nuovi operatori come Spotify. Il nuovo servizio sarà lanciato in 100 paesi alla fine del mese. Aggiornamento automatico su tutti i device della mela. Per le band sarà possibile condividere la musica direttamente con l’applicazione. Ci sarà anche una radio che su internet non è una radio ma una playlist. Buon ascolto.