Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
Non solo navi, l'emergenza immigrazione arriva via terra
San Bartolomeo Apostolo, si tramanda che abbia predicato il Vangelo del Signore in India, dove sarebbe stato coronato dal martirio.
Titoli. Il lunedì dei giornali è spiaggiato come le domeniche d’agosto. Notizie poche, fantasia ancora meno. Sarò breve. Primo caffè, Corriere della Sera: “Le unioni civili entro l’anno”. Bagnasco dice una cosa, il governo ne fa un’altra, Cavour è contento e chi non la pensa così è bollato come un bifolco. La chiesa del Progresso, Repubblica, su cosa titola? Ah, c’è Juncker che parla, anzi scrive. Il presidente della Commissione Ue ci informa che “l’Europa che voglio non è quella dei muri”. Prendiamo atto delle sue parole. E anche della realtà. A centro pagina ci sono segni vita nell’area del centrodestra: “Berlusconi: no alle primarie. Fi nel caos, lite con la Lega”. Aridaje, tema antico. Andiamo avanti. Il pezzo più interessante su la Stampa (giornale più venduto a Washington, ma piazzato a Torino) riguarda un celebre marchio della manifattura italiana: “Fine corsa: vanno all’asta i bolidi di Bertone”. Si tratta di 79 modelli, base d’asta 1.587.200 euro, tre milioni per acquisire il marchio. Cifre destinate a lievitare parecchio, Bertone è una leggenda del design dell’automobile. Chi è curioso (e ha i soldi) può cliccare su questo indirizzo: www.milano.benimobili.it Pericoli in vista? Sulla prima pagina del Giornale: “Invasione via terra”. Sono gli ottomila della Macedonia. Non hanno alcuna intenzione di entrare in Italia, la maggior parte punta al Nord Europa. In Germania hanno già previsto ottocentomila richieste di asilo. Da soli i tedeschi fanno quanto il resto d’Europa. In una sonnacchiosa domenica romana, in via del Tritone qualcuno si ricorda di Berlino e titola: “Allarme profughi anche a Berlino”. Perbacco, cosmopoliti al Messaggero. Tranquilli, c’è anche un titolo su Roma: “Funerali Casamonica, il parroco del quartiere aveva detto no al clan”. E così la carrozza trainata dai cavalli è finita in un’altra chiesa. Cose serie? E’ cominciato il campionato di calcio, vediamo la Gazzetta: “Juve flop a sorpresa. Viola che show. Milan c’è Balo. Jo-Jo, l’Inter va”. Questi almeno fanno dei titoli. Buona giornata.
Riapre la Borsa, Asia a picco. Tutti gli indici asiatici sembrano il Titanic ma senza l’orchestrina che suona. Shanghai segna un -8,49% che sa di abisso. Male anche Tokyo (il 20 per cento delle esportazioni del Giappone vanno in Cina) con un -4,61%. I mercati europei hanno aperto seguendo a ruota, vanno tutti malissimo. Si suda freddo e la dimensione “panico” è dietro l’angolo. Sell-off, vendono tutto. Se trovano qualcuno che compra…
Conseguenze: euro su e la Fed… Euro e Yen stamattina volano, la moneta europea ha toccato 1,1497 dollari. Cosa pensano gli operatori che comprano e vendono valuta? Cercano di anticipare le mosse della Federal Reserve. Con la febbre asiatica in corso, difficilmente alzerà i tassi a settembre.
Islam e terrore nella banlieue. Il reportage di George Packer del New Yorker racconta la Parigi delle periferie islamiche, luoghi dove c’è un’insuperabile distanza tra questi quartieri e la capitale. Un’altra Francia è il titolo del pezzo. Una catena di errori che conduce agli orrori. Via New Yorker.
Trump e gli altri. Cosa succede negli Stati Uniti? Succede che Trump va preso sul serio, è un candidato alle presidenziali che ha potenzialmente i voti per vincere le primarie dei repubblicani. Fa uno show e non è detto che diventi politica, ma è efficace. Qualcosa di diverso? Bernie Sanders. Due campagne elettori raccontate da Politico.
Israele-Kurdistan. Due terzi delle importazioni di petrolio di Israele vengono dal Kurdistan. Un aiuto vitale per i più fieri oppositori dell’Isis. Sul Financial Times potete un articolo che spiega bene i risvolti geopolitici.
24 agosto. E’ questa la data dell’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. Quella che distrusse per sempre Pompei.
Il Foglio sportivo - in corpore sano