La cancelliera tedesca Angela Merkel e Matteo Renzi (foto LaPresse)

Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

Sui migranti Renzi, il premier 'arcobaleno', riconosca la razionalità tedesca

Mario Sechi

La Merkel spende soldi e ha un piano per l'accoglienza. Il presidente del Consiglio prenda appunti e non abbassi il livello della discussione che in Europa (finalmente) sta diventando seria. Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

    Natività della Beata Vergine Maria.

     

    Titoli. Ci siamo, Camera e Senato riaprono i battenti e rapidamente la titolazione dei giornali si sta spostando su un genere intramontabile, fonte di ricchezza e rovina per l’Italia: il racconto di Palazzo. Il tema dei profughi dominerà le prime pagine ancora qualche giorno, poi tutto tornerà come prima più di prima. Primo caffè, Corriere della Sera: “Piano profughi: quote e multe”. La notizia, quelli di via Solferino, la mettono dove si legge meno, cioè sull’occhiello: “Chi rifiuta dovrà pagare una sanzione fino allo 0,1 del Pil”. Altro sformato (sì, sformato) dalla rotativa? C’è Cazzullo che mette in piega la “lezione tedesca per la destra di casa nostra”. Ah, certo, perbacco, la destra. E la sinistra?  La lezione della Germania – per dare un quadro esauriente sul piano pedagogico, caro al Corriere – è molto utile anche alla sinistra antitedesca e può essere materiale autobiografico interessante per gran parte degli autorevolissimi editorialisti del Corriere che ignorano i numeri dell’accoglienza della Germania e la politica di integrazione degli stranieri. Dettagli. Cosa scrive Repubblica? “Profughi, in 40 mila lasceranno l’Italia. Renzi: no a raid in Siria”. E qui emerge il premier scout, pacifista senza se e senza ma, lo stratega arcobaleno di cui si sentiva il bisogno. Andiamo avanti. Un altro titolo utile per le autobiografie collettive: “Il patriarca di Venezia a parroci e fedeli: chi li rifiuta non può dirsi cristiano”. Davvero? Allora ci sarà molto da lavorare anche tra chi indossa la tonaca. Politica internazionale sempre in primo piano sul giornale più venduto a Washington, la Stampa (di Torino): “I raid in Siria dividono Francia e Italia”. Hollande fa voli di ricognizione (e forse tira qualche bomba), Renzi dice “non partecipiamo ad iniziative spot come quelle di Francia e Inghilterra”. Però mi piacerebbe sapere che cosa è “un’iniziativa spot”, perché il premier la definisce tale, sarebbe interessante sapere a che livello si sono svolti i colloqui, cosa avremmo dovuto fare (o non fare), forse servirebbe anche un dibattito parlamentare, tanto per sembrare una Repubblica seria, insomma, qualcosa che vada fuori dal salotto di Bruno Vespa e diventi un fatto istituzionale rispettoso anche di quella minoranza di cittadini che vogliono capire, non fanno spallucce, dicono “embè” e tirano dritti con il maritozzo imbevuto nel cappuccino. Niente, pare proprio una cosa ciclopica. Sulla Stampa, segnalo un Gramellini che elogia Angela Merkel (“Parola di Angela”) e ricama sulle virtù del nord rispetto ai mali del sud. Così ci troviamo di fronte a un caso interessante di sdoppiamento. Il Gramellini dell’8 settembre scrive: “Tra le lezioni impartiteci dalla vicenda dei profughi c’è che la politica esiste ancora. E’ bastato che in Germania un politico dicesse 'Li prendiamo noi' perché il paese tutto, dai semplici cittadini agli apparati statali, si mettesse in moto con slancio e raziocinio per trasformare il verbo in gesto. Angela Merkel non è un politico qualsiasi e da sempre la Germania sa essere una macchina da guerra anche quando lavora per la pace”. Ma esiste anche il Gramellini di metà luglio scorso che sentenziava: “Non si pensi che l’umanità rattrappita della cancelliera sia una prerogativa teutonica, anche se nascere a certe latitudini aiuta”. Quale dei due è quello vero? Meraviglioso. Titoli con la clava? Libero: “Italiani brave bestie”. E con questo Renzi dovrebbe aver compreso, si spera, che scivolare nell’offesa e fare battute con il dizionario zoologico alla fine gli si ritorce contro. Cosa che Vittorio Feltri gli fa notare sul Giornale: “Bestie & vermi. Se Renzi insulta non si lamenti con chi risponde”. Buona giornata.
     

    Merkel. La realtà è che la Germania è un paese razionale e la cancelliera non può essere dipinta come Nostra Signora degli Ultimi in Carrozza, una Laura Boldrini qualsiasi. E infatti il tono del dibattito sta mutando (leggere il Financial Times). Dopo l’emergenza e l’accoglienza, c’è il rispetto delle regole per tutti i paesi europei e la distinzione tra profughi (persone che cercano riparo dalla guerra) e immigrati economici che non hanno titolo per cercare l’asilo politico. La Germania spenderà nell’assistenza agli immigrati 10 miliardi di euro e Merkel non usa i soldi dei contribuenti senza spiegare a cosa servono e perché tutto questo costituisce un vantaggio per i cittadini.

     

    Palazzi. Riaprono Camera e Senato, a Montecitorio si discutono interpellanze e interrogazioni, a Palazzo Madama tiene banco la rappresentanza di genere nei consigli regionali. Le vacanze sono finite, ma comincia la fase più delicata del rientro politico: quella dei “divanisti” pronti a cogliere ogni spiffero e rumore per capire – e riferire ai relativi cospiratori – se Renzi ce la fa o no (riforma del Senato).

     

    Brexit. Dopo una sconfitta in Aula, il governo inglese è riuscito a far approvare al Parlamento il disegno di legge sul referendum (si terrà nel 2017) che chiede ai cittadini del Regno Unito di esprimersi sulla permanenza (o no) di Londra nell'Ue.

     

    Cina. L’economia rallenta ancora. In agosto le esportazioni sono calate del 6,1 per cento, le importazioni del 14,3, mentre il surplus commerciale resta alto e segna un più 20,1 per cento.

     

    Meno banchieri milionari. I dati pubblicati dal Financial Times dicono che i manager delle banche hanno problemi (si fa per dire) con lo stipendio. Quelli che guadagnano un milione di euro nel 2012 erano 3.530 e nel 2013 sono diventati 3.178.

     

    Il drone salvi la Regina. Secondo il Daily Telegraph, Reyaad Khan, il terrorista ventunenne di Cardiff ucciso il 21 agosto scorso da un drone britannico in Siria, era la mente dell'attentato sventato lo scorso 15 agosto contro Elisabetta II e il premier David Cameron.

     

    Toyota. Il più grande produttore di auto al mondo (podio conteso con Volkswagen) presenta oggi a Las Vegas il suo modello ibrido più importante, la 2016 Prius. Ancora più efficiente nei consumi (un altro meno 10 per cento) rispetto al modello precedente. Chi vuole il livestream della presentazione, lo trova qui.

     

    8 settembre. Armistizio di Cassibile del 1943. Il maresciallo Pietro Badoglio alle 19:42 al microfono dell'EIAR annuncia l’armistizio con le truppe anglo-americane. In Italia regna una gran confusione. Tutti a casa: “I tedeschi si sono alleati con gli americani”.