Carly Fiorina (foto LaPresse)

Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

I limiti di Trump e la rincorsa di Carly Fiorina

Mario Sechi
Fermi i tassi, si muove tutto il resto. La Federal Reserve ha detto che il rialzo può attendere perché la ripresa non è ancora consolidata. In realtà i timori sono altri, riguardano la volatilità dei mercati, la reazione di Wall Street, le “basi” per il rialzo ci sono tutte, ma il rebus della borsa – il luogo del risparmio degli americani – è grande.

    San Giuseppe da Copertino. Sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, che rifulse per povertà, umiltà e carità verso i bisognosi di Dio.

     

    Titoli. Fermi i tassi, si muove tutto il resto. La Federal Reserve ha detto che il rialzo può attendere perché la ripresa non è ancora consolidata. In realtà i timori sono altri, riguardano la volatilità dei mercati, la reazione di Wall Street, le “basi” per il rialzo ci sono tutte, ma il rebus della borsa – il luogo del risparmio degli americani – è grande. Si continua come da dieci anni a questa parte e tra qualche settimana si vedrà. Quello che si muove negli Stati Uniti è la sfida tra i repubblicani per la Casa Bianca: Trump comincia a mostrare tutti i suoi punti deboli, gli outsider emergono: Carly Fiorina, ex ceo di Hewlett Packard, ha offerto ottimi spunti e soprattutto un’alternativa al voto delle donne. La corsa si fa davvero interessante. E in Italia? Tutti senatori, tutti a commentare una riforma che non piace a nessuno (neanche a Renzi che ha accarezzato l’idea di abolire il Senato e buonanotte) ma che a questo punto bisogna portare a termine. Primo caffè, Corriere della Sera: “Economia, i timori americani”. Più spento di questo era difficile farlo, il titolo. Segnali di vita dal pianeta di via Solferino? L’analisi di Michele Ainis sulla riforma del Senato: “Le sette bugie da smascherare”. Sorvolo il resto, atterro sulla pista di Repubblica: “Renzi sul Senato: accordo possibile. Scontro con Grasso”. C’è la cronaca, ma sono pur sempre le notizie di ieri. Tentativi di uscire dal già scritto? Francesco Merlo fa una passeggiata in cronaca e tira fuori dal taccuino un pezzo che palpita di vita (e morte): “La morte solitaria della donna invisibile”. E’ una storia di indifferenza e (dis)umanità che racconta tutto il peggio della metropoli, del cinismo di Roma, delle sue gabbie e stanze senza vetri. Impaginazioni singolari? Ne trovate un esempio sulla Stampa (di Torino). Devono essersi innamorati della foto sul treno degli immigrati – e ci può stare – solo che il risultato finale è che la grande immagine al centro schiaccia il titolo dal corpo più grosso: “Senato, scontro Renzi-Grasso”. Altro? Gramellini ha una storia di ottusità e aridità che si spiega da sola (“la vicenda del tassista torinese che si rifiuta di prendere a bordo il padre dello sport paralimpico Luca Pancalli per non sporcare il suo prezioso cofano con le ruote della carrozzella”) e direi che si può procedere verso altri giornali. Possibile che a Roma non sia accaduto qualcosa di succoso? Caffè ar vetro e er Messaggero: “Giubileo, caos opere Il governo a Marino: avanti senza deroghe”. Che meraviglia, un sindaco così non lo dimenticheremo facilmente, quella barba che va e viene, appesa non a un volto, ma a una maschera. Povera Roma. Toh! A proposito di personaggi della Capitale, c’è “Arfio”, il bel Marchini che entra in campo. Questo è il titolo del Giornale: “Novità nel centrodestra «Mi candido io a leader”. Vabbè, ne riparliamo un’altra volta, del centrodestra. Due papi offrono sempre spunti di cronaca, Libero salta sul piatto Vaticano e Antonio Socci racconta il “Papa contro Papa”. Catenaccio: “Bergoglio irritato per l’appoggio di Ratzinger al cardinale africano che si pone come capofila dell’opposizione al suo pontificato. E a Messori, Benedetto XVI confida: «Posso solo pregare»”. Cose divine. E siamo alla vigilia del viaggio americano di Papa Francesco, prima Cuba, poi gli Stati Uniti. Chi ci spiega cosa ha (non) deciso la Fed? Il Sole 24Ore con Fabrizio Galimberti, incipit che calza a pennello: “Disse Keynes: «Quel che ci si aspetta non succede mai: è sempre l’inatteso che accade»”. Appunto, non è successo. Succederà. Buone notizie per la ripresa italiana dal Centro studi di Confindustria: “Pil 2015 in rialzo (+1%)”. Si parte con il vento in poppa, occhie alle secche. Buona giornata.

     

    I numeri della Borsa. Se la Fed è indecisa, i mercati seguono a ruota. Tokyo ha chiuso male (-1,96%), il resto dell’Asia bene. L’Europa ha aperto nel segno dell’incertezza, va su e giù come una Jacuzzi, Wall Street forse la prenderà bene. Forse.

     

    I numeri del Papa in America. Parte domani, destinazione Cuba e Stati Uniti. Ecco il background fornito dalla sala stampa del Vaticano sulla Chiesa in America.

     

    Renzi. Senato o non Senato? Grasso o non Grasso? La margherita sfogliata dal presidente del Consiglio è un dilemma fino a un certo punto: in realtà si tratta un accordo con la minoranza e Renzi ha già proposto una “modifica blindata” all’articolo 2 con i listini. Trovato il punto di equilibrio sul Senato, il governo dovrà preoccuparsi di far funzionare la legge di stabilità e continuare a sfruttare la scia positiva della ripresa. E’ a macchia di leopardo, va su e giù, ci sono molte incertezze e tutto potrebbe anche andare a carte quarantotto, ma Renzi non ha altra strada: deve andare avanti. L’opposizione? Fa un sacco di rumore, ma con questo assetto non porterà mai a casa la bistecca. Renzi ha un solo avversario: se stesso.

     

    Istat. Oggi pubblica un dato importante per il governo e le “cose da fare”: è quella sulla produzione nelle costruzioni, periodo giugno-luglio 2015. Se il mattone va, tutto va.

     

    Crozia full. Il governo dice: siamo saturi. I migranti varcano lo stesso il confine. Proteggere i confini sì, ma fermare il vento è complicato.

     

    Ehm… si vota in Grecia. Quasi l’avevamo dimenticato, i nostri simpatici amici di Atene tornano alle urne. Erano in crisi di astinenza. Domenica tutti a votare. Che succederà? Syriza ha i sondaggi in calo, Nuova Democrazia spera nel sorpasso. Su Ekathimerini c’è un quadro completo della situazione. Tsipras tramonta? In fondo, dovrebbe interessarci parecchio: hanno incassato un piano di aiuti da 86 miliardi e l’Italia è il paese più esposto insieme a Francia e Germania.

     

    BBC imita Netflix. La televisione del Regno Unito lancerà il suo servizio streaming in America l’anno prossimo. Appunti su Politico per Monica Maggioni e Antonio Campo Dall’Orto.

     

    Il Pd va in barca. Alla Sala Berlinguer della Camera dei deputati il  Gruppo del Pd e UCINA Confindustria Nautica, organizzano un incontro dal titolo: "Turismo nautico, ricchezza del Paese". (ore 9,30).

     

    Boldrini. Non perde un colpo, Laura c’è. La presidente della Camera oggi partecipa al convegno nazionale di Confesercenti (ore 10.30, San Martino in Campo)

     

    Rugby. Sport nobile. Comincia il campionato del mondo. Tutto quello che c’è da sapere è sul Financial Times. Il direttore, Lionel Barber, è un appassionato e scrive un bel pezzo per presentare lo special report del quotidiano.

     

    18 settembre. Jimmy Carter vede un Ufo. Sì, nel 1973 il futuro presidente degli Stati Uniti racconta al NICAP di aver visto un oggetto luminoso in cielo. Il fatto viene confermato da Carter nella campagna presidenziale del 1976.