Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
L'auto è del popolo, ma la colpa è sempre della Germania
San Pio da Pietrelcina.
Titoli. L’auto è del popolo, ma la colpa è sempre della Germania. Lo scandalo della Volkswagen è la rivincita (piccina) di chi vede i tedeschi come colpevoli di tutto: dal cambiamento climatico al semaforo rosso che non scatta. E’ la Schadenfreude, il maligno sollazzo nell’assistere ai guai altrui. La cronaca offre ampi spunti sul tema, in compagnia di Francis in America che tra una battuta e l’altra ricorda di infilare una preghiera. Primo caffè, Corriere della Sera: “Volkswagen, Berlino sapeva”. Ottimo titolo per un giallo. E infatti giallo è: perché il dieselgate è anche il prodotto interno lordo della Germania, la sua industria, il suo prestigio nel mondo e se il ministero dei Trasporti sapeva… Nel frattempo Francesco ha ribadito che lui no, “non sono comunista, seguo la Chiesa” e l’impaginato sul Corriere è un gran sorriso con la famiglia Obama. Cosa fanno a Repubblica? Go global: “La truffa mondiale dell’auto”. In molti ipotizzano un contraccolpo su tutto il settore automotive, sarebbe un disastro, perché il pil italiano è agganciato alla Jeep di Marchionne. Angelo Bolaffi fa un bel pezzo proprio sulla Schadenfreude, la gioia maligna. Altro? La notizia del giorno nella foto a centro pagina: “Ue, intesa a maggioranza sui migranti, a l’est non ci sta: non li prendiamo”. Crisi dell’Europa allargata confermata. La Stampa (di Torino) oggi è nel suo campo da gioco preferito, Washington. Intervista a John Kerry (ha parlato anche con il Corriere, dunque è faccenda collettiva) che ammonisce Putin sulla Siria, foto di spalla con la famiglia Obama e il Papa. Tanti saluti. Titoli con la clava? Libero: “Merkel al volante pericolo costante”. Il Giornale: “I furbetti tedeschi. Merkel ha fuso”. Le analisi sul costo per l’industria tedesca (e europea), le trovate sul Sole 24Ore e occhio a questa tabellina sulle quotazioni dei gruppi automobilistici:
La Schadenfreude ha sempre un rovescio della medaglia. Finisce per colpire anche chi in apparenza gode della disgrazia. Buona giornata.
Tre emendamenti del Pd. Anna Finocchiaro stamattina ha depositato tre emendamenti alla riforma del Senato. Tre i punti: modifiche all'articolo 2 sull’eleggibilità dei senatori (è l’intesa con la minoranza Pd), modifiche all'elezione dei giudici costituzionali e l’ultimo è sulle funzioni del Senato. La volta buona?
E’ tornato Caldercopy. La Lega stamattina ha depositato in Senato un dvd con 82.730.460 emendamenti alla riforma del Senato. Calderoli colpisce ancora.
Mattone, Confindustria e… Renzi. L’Ance (l’associazione dei costruttori) e Confindustria fanno una conferenza stampa sulla legge di stabilità. Presenti il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e il presidente dell'Ance, Claudio De Albertis (ore 13,00).
Questione di Dna. La commissione Affari costituzionali in seduta congiunta con commissione Giustizia si occupa dell’attuazione della legge concernente l'istituzione della banca dati nazionale del Dna e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del Dna (ore 14,00). Tema più importante e interessante di quanto si immagini.
Roberto Viola. Chi è? Politico (paywall) fa un ritratto dell’italiano a capo della Direzione generale che si occupa dell’agenda digitale europea. Bio qui. Profilo twitter qui.
Agenda Boldrini. La presidente della Camera è più in movimento che mai. Alle 13 nel suo studio di Montecitorio incontra la Presidente dell'Assemblea Nazionale della Repubblica del Sud Africa, Baleka Mbete. Alle 17 va all'inaugurazione della mostra allestita a Montecitorio “Cari elettori, care elettrici. Le immagini della prima Repubblica nelle Tribune della Rai”. Che visione.
Instagram. Quattrocento milioni di utenti attivi. Lo scatto pubblico.
23 settembre. Nel 1889 viene fondata la Nintendo. Comincia con i giochi di carte. Oggi è Super Mario.
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