Francesca Barracciu (foto LaPresse)

Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

La vera differenza tra il caso Barracciu in Sardegna e quello Marino a Roma

Mario Sechi
La sottosegretaria si è dimessa per le spese del consiglio regionale. Ecco cosa cambia rispetto alla vicenda del sindaco. Dall'estero: 6 miliardi di sterline investite dalla Cina nel Regno Unito. Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

    San Giovanni Paolo II. Ventisei anni di pontificato, un gigante della fede e della libertà. Nato a Wadowice il 18 maggio 1920 è morto il 2 aprile 2005.

     

    Titoli. In Vaticano c’è un complotto ogni settimana. Davvero interessante come plot narrativo di un pontificato. La malattia del Papa domina i quotidiani. Il Vaticano ha smentito la notizia data ieri dal Quotidiano Nazionale che, a sua volta, ha confermato tutto. Non solo, oggi il titolo a reti unificate di Carlino-Giorno-Nazione è il seguente: “Papa malato, ecco i riscontri”. Catenaccio: “La casa di cura conferma: a gennaio viaggio urgente del chirurgo Fukushima in elicottero. Il prof postò una foto: eccomi in volo da Pisa al Vaticano. Padre Lombardi: «Un polverone»”. Primo caffè, Corriere della Sera: “Il Papa: falsità sulla mia salute”. E questa è la versione della Santa Sede. L’altra? Missing. Ci sarebbe da sciropparsi su tutta la vicenda un commento titolato così: “La trappola per delegittimare il Pontefice”. E’ l’ora del caffè, andiamo oltre. Ma che fa Repubblica? Hanno le stesse lenti del Corriere (citofonare Ezio Mauro) e vedono il complotto, “il fumo di Satana” finisce in rotativa: “Non è vero che il Papa è malato. L’ombra del complotto in Vaticano”. Quindi, riepiloghiamo: dopo la lettera dei 13 cardinali che criticavano la gestione del Sinodo – lettera rivelata dal vaticanista Sandro Magister e confermata da America magazine, rivista dei Gesuiti di New York – ecco spuntare un altro complottone che stavolta punta al corpo e non solo allo spirito di Papa Francesco. Nota sulfurea a margine: il racconto del Papa che lotta contro un’eterna cospirazione non fa bene alla missione di Bergoglio, sembra un gioco di fumo e specchi che alla fine confonde la figura del Papa e lo fa apparire davvero come uno “venuto da lontano”. Troppo. Cari vaticanisti, credere è un conto, obbedire un altro. Il titolo più intrigante di Rep. oggi è a centro pagina, intervista alla presidente della Rai, Monica Maggioni: “Uomini e talk show, alla Rai cambieremo tutto”. Ottimo e abbondante. Altro dal ciclostile vaticanista? La Stampa: “Il Papa sta bene” Francesco, l’ombra del complotto”. Tutti uguali. Il Messaggero: “Non è malato, veleni sul Papa”. Il Giornale passa alle conclusioni: “Chi vuole morto il Papa”. Esaurito il capitolo Dan Brown, vediamo se ci sono notizie da qualche parte. Intanto segnalo il pragmatico titolo dell’editoriale di Vittorio Feltri sul Giornale: “Meglio un bandito al cimitero”. Da leggere Adriano Sofri su Repubblica: commenta i salti acrobatici senza rete del Benjamin Netanyahu che dice che fu il Muftì a ispirare lo sterminio degli ebrei a Hitler. Sul Messaggero Mario Ajello si diverte a dipingere il ritratto di quella sagoma di Ignazio Marino: “L’ultima di Marino: verifica in aula Acrobazie di un arcitaliano a Roma”.  Money? Sul Sole 24Ore: “Ferrari corre a Wall Street. Fca riapre il dossier alleanze”. Vrooom! Buona giornata.
     

    Romanzo Marino. Continua e provocare cortocircuiti. Singolare l’apertura di Repubblica: “Spese pazze, via dal governo la pd Barracciu”. E’ il caso delle dimissioni del sottosegretario Francesca Barracciu, rinviata a giudizio per le spese del consiglio regionale della Sardegna. In realtà il titolo è un gioco di analogie con il caso Marino, ma il tema centrale dell’avventurosa stagione dell’Ignazio in Campidoglio, cari amici di Rep., non è quello della scontrinite acuta: Marino è unfit, inadatto a governare la capitale, ecco perché deve andare a casa. E’ un caso clinico-politico, non di contabilità da osteria. Dovrebbe capirlo anche Matteo Orfini, commissario del Pd a Roma, che la faccenda si risolve con la sfiducia piena, formale, pubblica, dichiarata nell’Assemblea capitolina. La reductio del caso Marino a problema di ricevute, libro mastro e ragioneria del Campidoglio è una falsificazione della storia: il sindaco in due anni ha prodotto un crash politico, sì irrorato di vintage tunina, ma colmo soprattutto di incapacità. Che il Pd lo sfiduci, faccia politica.

     

    Draghi a Malta. Giornata molto attesa per la riunione della Bce. C’è chi si aspetta un nuovo round di soluzioni per stimolare la crescita. Deflazione? Missing in action. Vediamo cosa dirà alle 14.40 Super Mario nella conferenza stampa a Malta. Qui il webcast.

     

    Eurotunnel ko per i migranti. Le continue interruzioni del traffico ferroviario nel tunnel sotto la Manica hanno provocato un crollo del traffico del 33 per cento.

     

    Sei miliardi di sterline. E’ l’investimento della Cina nel nucleare del Regno Unito. La centrale di Hinkley Point nel Somerset sarà per un terzo di proprietà dello stato cinese. L’investimento complessivo è pari a 18 miliardi di sterline. La visita di Xin Pi a Londra sta dando buoni frutti. Cameron festeggia.

     

    22 ottobre. Il presidente J.F. Kennedy va in tv e in uno storico discorso annuncia che gli aerei spia americani hanno fotografato le postazioni missilistiche della Russia nell’isola di Cuba. Comincia la crisi dei missili.