Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
L'escalation politica di Cantone
Sant’Onorato, vescovo, discepolo di sant’Eusebio.
Titoli. Cresce la fiducia, aumentano le cantonate. List aveva segnalato l’escalation delle esternazioni di Raffaele Cantone, il ruolo sempre più da partitante per se stesso, ingombrante nella misura, imbarazzante nella qualità, fuori dal ruolo istituzionale e dentro i panni del politico in cerca di consenso. Ieri ha fatto il paragone, fissato il suo metro di giudizio, messo sulla bilancia Roma e Milano. Risultato? Banalità e polemiche, l’intruglio che i giornali mischiano all’inchiostro della rotativa. Primo caffè, Corriere della Sera: “«Milano capitale morale, Roma no» La denuncia di Cantone è un caso”. Altro? C’è la partita Marino, ma egli, Ignazio, su List ha un capitoletto a parte. Segnalo la foto di Matteo Renzi che fa jogging sul lungomare a L’Avana: lui corre, alla sua destra c’è una sagoma inginocchiata che sta lavando la sua auto color turchese. Fa tutto molto Cuba. La foto è di Tiberio Barchielli, fotografo ufficiale del premier, concittadino del premier. Altro? Andiamo a sfogliare Repubblica. Rieccolo, il giustiziere (s)mascherato: “Cantone: è Milano la capitale morale. Roma senza anticorpi”. Gajardo, Raffaele. Stefano Folli arriva al punto: “Le parole a Milano di Raffaele Cantone hanno rivelato uno spessore politico inconsueto per un funzionario, sia pure di alto livello”. Benvenuti a bordo. La nobile spalla di Repubblica informa che 9 su 10 in Russia stanno con Putin e a centro pagina che Erdogan spegne le tv. Rivelazioni. Andiamo oltre. Il fenomeno delle cantonate si è propagato anche sulla prima pagina della Stampa: “Corruzione, Roma senza anticorpi”. Esilarante, siamo alla doccia milanese e al bagno napoletano, solo che quello era condito con lo humour di De Crescenzo di Così parlò Bellavista, qui c’è un codice penale incravattato di luogo comune. Cambiamo portata. A centro pagina, dopo l’allarme sulla bistecca, ecco una foto che finalmente concede un po’ di sollievo: “Alghe e insetti a pranzo, via libera dall’Ue”. Prenoto subito un tavolo. Gramellini è assente dalla prima anche oggi, cambio giornale. Faccio un giro di titoli. Il Giornale si occupa di Yanis Varoufakis: “Mille euro al minuto a un comunista”. Si sono sempre fatti pagare bene, i compagni. In questo caso il pagatore è Che tempo che fa, il programma di Fazio. Anche Libero fa il titolo sull’ex ministro delle finanze della Grecia: “I tagli Rai, 24 mila euro per Varoufakis da Fazio”. Cose che hanno un reale collegamento con la vita di tutti i giorni? Il titolo a reti unificate di Carlino-Nazione-Giorno: “Pirati stradali, linea dura”. Catenaccio: “Sì della Camera: l’omicidio punito fino a 18 anni se chi guida è ubriaco o drogato Via la patente per 30 anni in caso di fuga. Sarà legge a Natale”. Money? A tasso zero, sul Sole 24Ore: “La Fed prepara la stretta. Anche i BoT «sottozero»”. Quando il denaro non rende niente, vuol dire che qualcosa non va. Buona giornata.
Regalo di Natale dalla Fed. Rialzo dei tassi entro dicembre, sembra essere questo l’esito del meeting di due giorni della Federal Reserve. Link: La Fed prepara la stretta Anche i BoT «sottozero»
Renzi torna in Italia. Dopo il meeting con Raul Castro a L’Avana e la corsa sul lungomare della capitale cubana, Renzi torna in Italia. Sembra escluso un blitz in aeroporto di Ignazio Marino.
Vortice Marino. A che punto è la notte del Pd? No, non è Shakespeare, è Mel Brooks con molte comparse oggi scomparse. Per convenienza. La situazione è riassunta così da un titolo del Messaggero: “Renzi scarica Marino: non tratto”. Il segretario del Pd conferma il no al sindaco. Che si fa? Lui ha due strade: una è trattare la resa, l’altra è provare tirare a campare, cadere, candidarsi alle primarie, non vincere, ma far perdere il Pd. Quadro desolante, Marino è figlio del partito che non c’era. Citofonare D’Alema e Bersani.
Tempi duri per la Germania. Volkswagen nei guai, Deutsche Bank con la motosega. Il colosso bancario tedesco taglierà novemila posti di lavoro.
Il titano del farmaco. Pfizer, quella del Viagra, si compra Allergan, quella della crema per le punture di insetti. Si fondono, o meglio, Pfizer compra Allergan per diventare la più grande azienda farmaceutica del mondo. Valore dell’operazione: 300 miliardi di dollari.
29 ottobre. Nel 1787 al Teatro degli Stati Generali di Praga va in scena la prima rappresentazione del Don Giovanni di Mozart.
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