Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan (foto LaPresse)

Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

I "nodi irrisolti" della manovra del governo e Cameron che decide di non bombardare la Siria

Mario Sechi
La Corte dei Conti boccia la legge di Stabilità e le sue coperture finanziarie. Esteri: il premier britannico rinuncia a chiedere al Parlamento l'autorizzazione ai raid contro lo Stato islamico. Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

    San Martino de Porres, religioso dell’Ordine dei Predicatori.

     

    Titoli. Corvi e tagli. Gli arresti del Papa e i conti di Renzi. E nella City è tornato il “fumo di Londra”. La giornata in rotativa è questa, senza scampo. Primo caffè, Corriere della Sera: “Arrestati i due «corvi» del Vaticano”. Catenaccio: “Un prelato e una consulente sotto accusa: «Scelti dal Papa, hanno tradito trafugando documenti»”. Gli arresti erano stati preannunciati sui giornali. Alla fine, i titoli sono più o meno tutti uguali, così come i commenti sul “complotto” dei volatili neri in Vaticano. Così più c’è confusione, più non si capisce niente. Gian Antonio Stella giustamente prova a andare al nocciolo della faccenda, il libro di Gianluigi Nuzzi, “Via Crucis”, e trae una prima conclusione: “Questo è il nodo: o i documenti pubblicati in «Via crucis» (a volte anche in fotocopia) sono falsi, e allora non si capirebbero le manette e le gravissime accuse a monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui che potrebbero essere liquidate con una risata, o sono autentici. E allora il quadro è fosco. Perché da quei documenti emerge un ostracismo calloso di una parte delle burocrazie vaticane alla scelta di Francesco di trasparenza, chiarezza, pulizia”. Giro di titoli sul tema. La Stampa: “Vaticano, in manette un prelato e una donna. “Svelate carte segrete”. Repubblica: “Arrestati i corvi del Vaticano”. Libero: “I Giuda del Vaticano”. Il Giornale: “Il Papa ne arresta due”. Il Messaggero: “Rubati i segreti del Papa: due arresti”. Altro in edicola? Lo scontro tra il governo e le regioni. Renzi cerca risparmi, le Regioni – vero pozzo nero della spesa pubblica – si mettono di traverso. Ci sarà un vertice. Il premier fa il preludio: “Ora ci divertiamo, via gli sprechi e nessun aumento delle tasse”. Ma la faccenda cosa riguarda. Quadro completo sul Sole 24Ore: “Scontro Renzi-Regioni su sanità e rischio-tasse”. Ecco la tabella che spiega tutto:
     



     

    Fatti straordinari? L’Expo continua. E’ il titolo della Gazzetta dello Sport che mette insieme Sinisa e Mancio e conclude: “Mancini in vetta e Mihajlovic cresce, Milano torna capitale e fa grandi progetti. Nerazzurri col muro in difesa, rossoneri con la creatività sulle ali: ecco dove possono arrivare”.

     

    Corte dei conti: manovra con nodi irrisolti. Via Agi: “La scelta di politica economica fatta dal governo nella legge di Stabilita "utilizza al massimo gli spazi di flessibilità disponibili, riducendo esplicitamente i margini di protezione dei conti pubblici, e lascia sullo sfondo nodi irrisolti (clausole, contratti pubblici, pensioni) e questioni importanti (quali il definitivo riassetto del sistema di finanziamento delle autonomie territoriali)". Il monito arriva dal presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, durante un'audizione sulla manovra alle commissioni Bilancio di Camera e Senato”.

     

    David non bombarderà la Siria. Il primo ministro inglese David Cameron ha deciso di rinunciare alla presentazione della mozione per l’intervento aereo in Siria. Ha paura che gliela boccino in Parlamento.

     

    Qui Libia, tutto va male. Intanto in Libia, dove succede di tutto, le minacce continuano e gli islamisti del Parlamento di Tripoli minacciano l’invasione di migranti se non verranno riconosciuti ufficialmente da Bruxelles come istituzione.

     

    Bmw. Ok, c’è il dieselgate, ma la Germania è anche altro: Bmw ha dato i risultati dell’ultimo trimestre e sono eccezionali: profitti a +4 per cento, fatturato a 2,35 miliardi, ricavi complessi oltre 22 miliardi, utile netto a 1,58 miliardi. Achtung, è la Germania.

     

    Porsche. Secondo le autorità americane anche alcuni modelli di Porsche e Audi hanno un software per eludere i controlli ambientali. In Germania negano, la Borsa di Francoforte non gradisce, i guai ci sono ma in realtà il gruppo Volkswagen continua ad essere un costruttore globale molto robusto.

     

    Tesla. Oggi il produttore americano di auto elettriche darà agli investitori i dati dell’ultimo trimestre. E le previsioni per il futuro. Occhio alla Cina e al progetto di Gigafactory.

     

    3 novembre. Nel 1957 lo Sputnik porta nello spazio la cagnetta Laika.