L'arresto di Massimo Carminati (foto LaPresse)

Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

Parte il processo di Mafia Capitale, Carminati parlerà

Mario Sechi
Finalmente qualcosa di divertente da seguire a taccuino aperto sulla vicenda capitolina. E mentre l'Italia è impegnata a cercare i corvi, nel Mediterraneo è cambiato quasi tutto, tra immigrati, Nato e intervento russo. Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

    San Donnino. Fu dato al rogo su ordine del prefetto Urbano per aver conservato fermamente la sua fede

     

    Titoli. Volano corvi in Vaticano, mentre le assoluzioni arrivano dal tribunale. Così la vera notizia del giorno arriva da un tribunale che fa giustizia: Calogero Mannino è innocente, non ha mai partecipato ad alcuna trattativa tra Stato e mafia e tanti saluti ai teorici della cospirazione. Essendo storia che va avanti da 25 anni, fa un certo effetto vedere implodere il castello d’accuse sostenute dal pensiero debole del tutto è crimine tutto è mafia. A questo punto, sarà da osservare con grande interesse il processo con sigillo da Mafialand che si aprirà a Roma per gli appalti cooperanti di sor Carminati e sor Buzzi, a breve. Su questo punto - e il significato generale della sentenza Mannino - c’è un Giuliano Ferrara da leggere: “Un bollino mafioso e vi solleverò l’Italia”. Primo caffè, Corriere della Sera: “Patto Stato-mafia La prima sentenza assolve Mannino”. Assolto per non aver commesso il fatto. Non male, come risultato della procura. Se riscrivono così la storia, gli alunni avranno un bel libro di testo pieno di buchi da riempire “a piacere”. Repubblica fa il titolone: “Stato-Mafia, assolto Mannino”. Catenaccio che è un martello pneumatico sulla procura di Palermo: “Colpo al processo sulla trattativa: “Non ha commesso il fatto”. Procura spaccata sull’appello. L’ex ministro: sono un perseguitato, mi hanno stritolato. Mancino: sarò discolpato anch’io”. Altro da aggiungere? Segnalo i giornali “minimalisti”, quelli che Mannino assolto vale appena un francobollo in prima pagina: La Stampa e il Fatto Quotidiano. Il resto dell’impaginato riguarda il confronto tra il governo e le regioni. Titolo a reti unificate di Carlino-Nazione-Giorno: “Solo briciole alle Regioni”. La coperta è corta, senza dubbi, ma la lista della spesa delle Regioni è lunghissima da decenni. Quella siglata ieri a Palazzo Chigi è la tregua di una partita dove il perdente è il contribuente. A proposito di soldi, il Sole 24Ore avvisa i naviganti: “Fed verso il rialzo dei tassi. Corsa al dollaro sui mercati”. Torniamo ai corvi, giro di titoli. Marcello Sorgi su La Stampa dice che “l’aristocrazia rimpiange Wojtyla” (anche i fedeli). Repubblica fa giusto un richiamo sulla faccenda: “Vaticano, spunta il riciclaggio, sotto accusa un banchiere e il sistema Ior”. Il Giornale e Libero non si bevono la storia dei pennuti neri e passano alla fase cardinale & immobiliare, così il primo scopre “tutti gli attici dei cardinali” e il secondo non da meno conclude che in Vaticano si sono comprati “le regge dei cardinali con i soldi dei poveri”. Il Messaggero invece è in piena fase Maigret e annuncia un’altra puntata della storia: “Lettere e foto, ricatti in Vaticano”. Gli accusati rischiano fino a 8 anni di carcere, secondo quanto si ipotizza in Vaticano. E allora, fuori dalla Gendarmeria, ecco l’ultimo titolo, quello dell’Osservatore Romano: “Palestra di perdono”. Buona giornata.

     

    Carminati parlerà. Si apre il processo Mafia Capitale e l’avvocato di Carminati, Bruno Giosuè Naso, accenna lo spartito: "Farò parlare Massimo Carminati, stavolta è intenzionato a difendersi in modo diverso dal solito perché vuole chiarire un sacco di cose e credetemi... lo farà sicuramente. Di tutta questa storia, a Carminati ha dato particolarmente fastidio il fatto che il suo nome sia stato accostato alle parole mafia e droga. Con la mafia non c'entra proprio nulla e la droga gli fa veramente schifo. E non parliamo delle armi che non sono mai state trovate". Bene, finalmente qualcosa di divertente da seguire a taccuino aperto.

     

    Nato e Mediterraneo. Mentre in Italia si discute di corvi, femmine degli altri e soldi già spesi che non ci sono, la Nato prepara un piano di rafforzamento della presenza nel Mediterraneo. L’ingresso della Russia in Siria ha cambiato tutto. Così il primo dicembre ci sarà un vertice della Nato dove si discuterà la proposta di aumentare le forze presenti nell’area. In Sicilia entreranno in servizio cinque global hawk, droni per la sorveglianza del Mediterraneo, Nord Africa e Medio Oriente. Toc toc, interessa a qualcuno quello che accade nel Mare Nostrum?

     

    Come andrà l’economia europea? Lo sapremo oggi quando saranno rese pubbliche le previsioni autunnali della Commissione europea. Stay tuned.

     

    Quattro anni da Draghi. Il mandato del presidente della Bce dura otto anni, Mario è arrivato a metà del cammino. Politico traccia un bilancio di questa esperienza tra crisi finanziaria, economica e quantitative easing.

     

    Cherchez la femme. La donna & Renzi. Corradino Mineo lascia in bacheca il seguente messaggio: "So quanto possa sentirsi subalterno a una donna bella e decisa. Fino al punto di rimettere in questione il suo stesso ruolo al governo. Io so, ma non rivelo i dettagli di conversazioni private. Non mi chiamo Renzi, non frequento Verdini, non sono nato a Rignano". Però, che classe. Il Giornale fa la traduzione in pagina: “Renzi in mano a una donna”. Ci sarà un seguito? Chiameranno i padrini per il duello?

     

    5 novembre. Nel 1935 Parker Brothers pubblica il gioco da tavolo Monopoly.