Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
Quanta attenzione sulle banche. Le rotative si sono spostate nei caveau
Sant’Adelaide.
Titoli. Le rotative sono state spostate direttamente nel caveau. Non stampano denaro ma giornali. Il comandante Mao direbbe: “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione (non) è eccellente". Si sono messi a riscrivere le regole della Vigilanza, lo fa il governo e c’è da grattarsi la testa, vista la qualità dei testi sfornati nell’ultimo anno e mezzo. Primo caffè, Corriere della Sera: “Renzi sulle banche: chi ha truffato pagherà Il centrodestra vuole sfiduciare il governo”. La notizia è nel titolo impaginato sotto ma la vera apertura del giornale: “Più soldati italiani in Iraq. In 450 difenderanno la diga di Mosul”. Altro? Giornalismo, Lorenzo Cremonesi che va a Kobane e racconta “le soldatesse che combattono il Califfato”. Ottimo, qualche professore in meno e qualche reporter in più. Andiamo. Dove? A Repubblica, perdinci. Titolo: “Bankitalia e Consob. Il governo prepara la nuova vigilanza”. Lo fa il governo, questo è il punto e naturalmente c’è un “piano per unificare i controlli”. Interessante. Quali? C’è una bella differenza, tanto per fare qualche esempio, tra il controllo dell’andamento anomalo di un titolo e la vendita di prodotti finanziari ai clienti. Passa un oceano tra il flash trading e la profilazione dell’investitore. Domanda: quanti hanno mai visto come si lavora in una sala trading a Palazzo Chigi? Ci sono parecchie letture da consigliare: Flash Boys di Michael Lewis, sempre dello stesso autore c’è Liar’s Poker, ma il libro più raccomandato per i nostri intrepidi legislatori è Pensieri di un governatore, di Guido Carli. In quelle pagine troveranno una frase profetica: “Adattare le leggi al costume del popolo è compito arduo e l’assolverlo non conferisce celebrità; richiede analisi pazienti, confronti diligenti con leggi forestiere e accettazione dell’accusa di mancanza di immaginazione. Marce, veglie, digiuni, possono scuotere l’opinione pubblica dall’intorpidimento del quale soffre; ma raramente conducono alle buone leggi”. Andiamo a fare un giro di titoli. La Stampa impagina i grandi proclami delle ore decisive: “Renzi e le banche “Chi ha truffato ora dovrà pagare”. Il Messaggero è in modulazione di frequenza: “Banche, chi ha truffato pagherà”. Libero batte la pista toscana e fa toc toc in casa del Matteo: “Così Renzi salvò papà Boschi”. Il Giornale è ancora in fase Ingegnere: “La soffiata che inguaia De Benedetti”. E’ sempre il caso della compravendita di azioni delle banche popolari quando erano sotto riforma. Il titolo in filodiffusione di Carlino-Nazione-Giorno sembra indagare sul rapporto irrisolto tra padre e figlio, materia freudiana: “Renzi, gelo su papà Boschi”. Money? Ci sono un paio di titoli sui quali meditare. MF propone questo: “Banche salvate a rischio svendita”. Tempi stretti, valori bassi. Il Sole 24Ore ne ha un altro, a centro pagina: “Riforma Bcc e bad bank: si accelera”. E’ il titolo che s’avvicina al prossimo capitolo di questa storia: i 361 miliardi di crediti deteriorati (di cui 201 sono sofferenze) delle banche italien. Un macigno che potrebbe affondare altre banche “locali” nei prossimi mesi (quali Bcc? please) e di cui bisogna liberarsi (a che prezzo per il contribuente?). La riforma, in realtà, è il preludio di un altro salvataggio, quello del sistema del credito. Buona giornata.
Mercoledì. Per sapere, per capire. Il mercoledì in un paio di note da Alphaville, sul Financial Times.
Federal Reserve. Riunione dei governatori della Federal Reserve. Si attende dopo mesi il rialzo dei tassi.
Cosa succede? Confindustria: l’economia italiana rallenta. Lo dice Confindustria nel suo rapporto sullo scenario economico: "L'economia italiana, anziché accelerare sta rallentando", il "mancato decollo della ripartenza resta un vero rebus. La ripartenza dell'economia italiana non ha avuto nei mesi estivi lo slancio atteso". Le cose stanno peggiorando, in maniera significativa. Live molto interessante (e preoccupante).
Come spende i suoi soldi l’Europa? La commissione ha aperto online un portale davvero interessante che documenta i programmi di spesa dei fondi europei. E’ un dossier ultramiliardario. L’Unione finanzia di tutto, anche i cartoni animati per gli agricoltori. Sorpresa per gli euroscettici: al primo posto tra gli utilizzatori di fondi c’è la Polonia, 86 miliardi, ma al secondo c’è l’Italia con 43 miliardi. Sono un mucchio di soldi, usciamo dall’Europa?
Il missile iraniano. Un test su un missile capace di trasportare una testata nucleare violerebbe l’accordo sull’energia atomica stipulato tra Stati Uniti, Europa e Iran. Reuters cita un rapporto riservato del Consiglio di Sicurezza, la violazione c’è, l’amministrazione Obama non è per niente preoccupata.
16 dicembre. Nel 1966 viene pubblicato il Libretto rosso di Mao. Nella foto, 1968, studenti manifestano con il Libretto rosso in mano.
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