Papa Francesco (foto LaPresse)

Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

Chi se lo immaginava il Papa criticare Trump e Trump replicare al Papa

Mario Sechi
Il pezzo più interessante del Corriere è firmato da Giuseppe Sarcina che intervista Michael Novak, filosofo cattolico, conservatore, e mette la faccenda Papa-Trump su una prospettiva che dovrebbe suggerire prudenza nella lettura sulle conseguenze della polemica.

    San Barbato, vescovo. Si narra che abbia convertito i Longobardi.

     

    Titoli. E chi se lo immaginava il Papa criticare Trump e Trump replicare al Papa? Si poteva pensare che Renzi avesse un problema con i conti dell’Italia e il suo metodo di governo, ci stava nelle previsioni una lite nel (fu) centrodestra sulla candidatura di Bertolaso a Roma. Spezzoni di ferro nell’officina del presente. E invece succede, spalla del New York Times: “Trump fires back at sharp rebuke by Pope Francis”. E in Italia? Primo caffè, Corriere della Sera: “Il Papa e Trump, un caso sul voto Usa”. Commento di Massimo Franco, in modalità accigliata: “Si sarebbe tentati di dire che il Papa ha scomunicato Trump. Non è così, naturalmente. Semmai, è stato il miliardario statunitense, uno dei candidati repubblicani alla Casa Bianca, a usare parole rozzamente provocatorie nei confronti di Bergoglio”. Si sarebbe tentati? C’è chi lo ha fatto. Titolo d’apertura della Stampa: “Francesco scomunica Trump”. Maurizio Molinari ha ceduto alla tentazione. E sì, “non è così naturalmente”, ma era facile, quasi dettato, e l’hanno impaginato così. Il pezzo più interessante del Corriere è firmato da Giuseppe Sarcina che intervista Michael Novak, filosofo cattolico, conservatore, e mette la faccenda Papa-Trump su una prospettiva che dovrebbe suggerire prudenza nella lettura sulle conseguenze della polemica: “Non è una buona idea presentarsi davanti ai reporter dopo una lunga giornata faticosa. Forse il Papa non ha avuto il tempo di riflettere sulle questioni. A volte i muri sono necessari”. This is America. Andiamo avanti, che fanno a Repubblica? Apertura sul Papa e Trump, foto a centro pagina uguale alla Stampa (World Press Photo), taglia su Ue e minacce italiane, Obama e Cuba di spalla, il Jobs Act non fa nuovi posti, Apple di taglio basso. Zeru tituli in prima pagina sul caos del centrodestra e la candidatura a carte quarantotto di Bertolaso a Roma. E’ un’altra Repubblica. Facciamo un giro di titoli. Il Giornale fa il punto della situazione: “Tutti contro tutti”. Libero proietta scenari per niente improbabili: “Ora Renzi vuole le elezioni”. Carlino-Nazione-Giorno vanno in stereo con il dato contabile: “Male i conti, Renzi assediato”. Catenaccio che fa il riassuntino del momento: “Magistratura contabile e Ocse: tagli insufficienti, ripresa al palo. Luttwak: ha fallito. Gelo europeo. I fedelissimi temono manovre internazionali”. Ecco, su quest’ultimo punto, le manovre internazionali, leggere l’intervista di Claudio Cerasa sul Foglio a Mario Monti: “Vi spiego le mie sberle a Renzi”. Soldi? MF ha un titolo che fa tremare le casse dei vivi e dei morti: “Allarme tasse sull’eredità”. Il catenaccio illustra l’idea: “Il tam-tam è partito negli studi legali, che hanno già cominciato ad allertare i clienti. Si parla di un aumento delle aliquote e di una riduzione della franchigia da 1 milione a 300-400 mila euro”. Attendiamo risposte, smentite, paroloni e mezze parole dal ministero dell’Economia. Il Sole 24Ore annota un paio di mosse del Parlamento europeo: “Banche, euro-aperture per l’Italia”. Altro? Manca un titolo su Roma. Che fa il Messaggero? Eccolo qui: “Roma, scoppia la grana debito e si apre il caso in Parlamento”. Serve un caffè ar vetro. Buona giornata.

     

    Passeggiata elettorale romana. Come vanno le cose nella corsa per il Campidoglio? Il titolare di List ha fatto un giro in città. Ciak, si gira.

     

    Unicredit e gli obbligazionisti subordinati. La banca ha concluso il riacquisto di obbligazioni subordinate di propria emissione ritirando titoli per 1,011 miliardi di euro.

     

    Brexit. A che punto è la trattativa tra Unione europea e Regno Unito. Il Consiglio europeo riprende oggi, confronto durissimo. Live blog su Politico.

     

    La Spagna rivota? Una frase di Mariano Rajoy a David Cameron catturata durante il summit Ue a Bruxelles indica una data: 26 giugno.

     

    Primarie negli Stati Uniti. I democratici si sfidano in Nevada (testa a testa tra Clinton e Sanders) e peseranno i voti di quelli che vade retro Wall Street, i repubblicani si sfidano nel South Carolina (Trump in testa).

     

    Wal Mart, male i conti. Ma non significa che l’economia americana segua i destini del marchio della grande distribuzione. Wal Mart non vedeva risultati così brutti da 35 anni. In fondo, per molto tempo non ha avuto un concorrente potente come Amazon. Lo scenario è cambiato.

     

    Cosa sta realmente succedendo tra Apple e FBI? Wired spiega lo scenario che sta tutto in una parola: crittografia.

     

    19 febbraio. Nel 1945 trentamila marines sbarcano a Ivo Jima. Comincia la battaglia.