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Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

Meno parole, guardiamo ai dati: crescono occupazione e disoccupazione

Mario Sechi
I nuovi dati Istat indicano un mix di tendenze da osservare con attenzione Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
    Titoli. “Sono un mostro”. L’assassinio è il buco nero dell’anima, si prende anche la prima pagina, la fa grondare di sangue e fiamme. Primo caffè, Corriere della Sera: “Sono un mostro. La confessione del killer di Sara”. Sì, sei un mostro, hai toccato l’abisso e meriti di restarci. Il Corriere di taglio ha la notizia istituzionale più importante del giorno: “L’ex pm di Mani Pulite Greco nuovo procuratore a Milano”. Davigo guida la Anm, Greco a Milano, Ielo a Roma. Manca Di Pietro, ma non disperiamo, nel gioco dell’eterno ritorno giudiziario italiano ci sarà un’occasione nuova anche per Tonino. Che dire? Cambia tutto, ma è il Gattopardo dove non cambia niente, soprattutto in zona Giustizia, l’irriformabile pianeta dove si perde traccia del diritto. C’è altro? I titoli sono più o meno tutti uguali, si fa una gran fatica a distinguere i giornali, si parla di fantomatici governi post Renzi, ma non è aria né di pre- né di post- siamo al non c’è notizia visto che le elezioni amministrative sono un gioco a parte (il governo resta) e il referendum arriva in ottobre (e vedremo se il governo resta o no). Calma boys and girls, c’è tempo per affilare il coltello e anche per lasciarlo nel cassetto. E in ogni caso il titolare di List non scommetterebbe sui "no", sostiene il "sì" e invita tutti a un minimo di prudenza. Le trivelle dovrebbero insegnare qualcosa. C’è chi addirittura immagina manovre dei centristi. Ma dove? Hanno i voti dentro una vasca da bagno, possono fare avanti e indietro in due metri. Insomma, c’è una gran chiacchiera (come al solito) ma di fatti se ne contano ben pochi. Un fatto c’è sull’apertura della Stampa, pesante e sonante: “Veneto Banca choc, così sono scomparsi 5 miliardi. Il valore delle azioni è crollato, tutti al verde. E’ la Borsa che qualche volta si prende la vita e Gordon Gekko direbbe che il denaro non dorme mai. Azionisti, state svegli. Sempre sulla Stampa c’è una vicenda che dovrebbe far riflettere sulla battaglia globale delle nostre aziende: “L’India caccia Finmeccanica, cancellati tutti i contratti”. Marò? Macché, se un’inchiesta giudiziaria traccia il reato di corruzione internazionale, nessuno all’estero vuole poi fare affari con noi. Giustizia? No, facciamoci del male. Buona giornata.

     

    Bankitalia, la relazione del governatore.  E’ il grande giorno della banca centrale, probabile apertura di molti giornali per domani. Secondo Ignazio Visco bisogna recuperare efficienza nel settore bancario con "mirate operazioni di aggregazione", da condurre "secondo logiche strettamente industriali". E bisogna fare in fretta, i piccoli istituti bancari devono "procedere speditamente in questa direzione, superando vecchie logiche di mero presidio del territorio che hanno sovente contribuito ad acuire, anziché attenuare, le difficoltà dell'economia reale e delle stesse banche". Dopo Confindustria, anche nel settore bancario è finita l’era del piccolo è bello. Crescete e moltiplicatevi, se ci riuscite. Altrimenti fatevi comprare da chi sa fare banca.

     

    Occupazione e disoccupazione in Italia. Istat pubblica i dati sul lavoro di aprile. Come vanno le cose? Lasciate perdere i titoli trionfalistici e quelli pessimistici, osservate bene i numeri: è un mix di dati. Crescono gli occupati (più 51 mila unità in aprile, più 215 mila su base annua), aumentano anche i disoccupati (più 50 mila unità) e la disoccupazione su marzo cresce (più 1,7 per cento), cresce la disoccupazione giovanile (più 36,9 per cento) gli occupati continuano ad essere soprattutto gli over 50. Il resto è polemica elettorale.

     

    Germania, dati sul lavoro ok. Sale l’occupazione, scende la disoccupazione. Berlino va.

     

     

    Più case in Giappone. Il dato sulla costruzione di nuove abitazioni è ottimo (più 9 per cento).

     

    Vi prego, ridateci la Russia… Il vicecancelliere e ministro dell’Economia della Germania Sigmar Gabriel auspica la fine delle sanzioni per la Russia di Putin perché “l’isolamento non fa bene a nessuno” e il ministro degli Esteri Steinmeier spera che con un passo avanti degli accordi di Minsk sull’Ucraina le sanzioni possano finire. Insomma, la Germania piano piano – e molto dietro le quinte – si sta dando da fare per normalizzare i rapporti conMosca. Questo significa che presto il G7 avrà di nuovo il format diplomatico con la Russia. D’altronde, come s’è visto durante l’ultimo G7 in Giappone, senza Mosca si decide ben poco.

     

    31 maggio. Nel 1884 John Harvey Kellogg brevetta i corn flakes. La colazione americana fa il giro del mondo.