Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
Debito pubblico e pil. La ripresa rinviata e i quesiti sul dopo referendum
Debito pubblico, nuovo record. Eccola, la realtà, precisa, puntuale, inesorabile. Dati diffusi da Bankitalia stamattina: “Il debito pubblico a luglio sale ancora: 2.252,2 miliardi, in aumento di 3,4 miliardi rispetto al mese precedente. Nei primi sette mesi del 2016 è aumentato di 80,5 miliardi. Arrivederci.
Confindustria taglia le stime del pil. Il Centro studi Confindustria vede al ribasso le stime del pil per il 2016 e il 2017. La crescita? "Bassa e insoddisfacente": per l'anno in corso il prodotto interno lordo passa a +0,7 per cento (da +0,8) e per il prossimo anno a +0,5 per cento (da +0,6). Analisi: "Nel contesto di accresciuta turbolenza globale l'economia italiana presenta una debolezza superiore all'atteso. La risalita del pil si è arrestata già dalla scorsa primavera. Gli ultimi indicatori congiunturali non puntano a un suo rapido riavvio, piuttosto confermano il profilo piatto. I rischi si mantengono verso il basso. La crescita indicata per il 2017, sebbene già del tutto insoddisfacente, non è scontata e va conquistata”. In un clima di forte incertezza politica (vedere alla voce referendum costituzionale) il dato potrebbe peggiorare e non trovare una pronta e efficace risposta dell’esecutivo. Domanda: chi governerà l’Italia dopo il referendum se vince il No. Questo si chiedono i mercati e le imprese.
Libia Felix 1. Immigrazione e Italia. Ancora la realtà, quella che si affaccia sul Mediterraneo. Intervista de La Stampa a Martin Kobler, capo della missione Onu in Libia. “Ci sono 235 mila migranti che aspettano di trovare il modo per andare in Italia. E' cruciale ristabilire la sicurezza nel Paese, per contrastare il fenomeno del traffico degli esseri umani che si intreccia con quello del terrorismo”. Caduto il colonnello Gheddafi, dal 2011 la Libia è la portaerei dell’immigrazione nel nostro paese.
Libia Felix 2. Haftar marcia verso Tripoli? Sembra incredibile, ma in Libia tutto è possibile. Via Agi: “Le forze del generale Khalifa Haftar, comandante dell'autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), sarebbero "molto vicine" a Tripoli e Zawiya. Lo avrebbe detto il portavoce dell'operazione militare Karama (dignità) condotta dall'Lna per "ripulire" il paese dalle milizie islamiste, citato su Twitter dal sito web informativo libico "Libya Observer". L'annuncio, se confermato, rappresenta una minaccia al Consiglio presidenziale libico di Tripoli, sostenuto dalle Nazioni Unite ma non riconosciuto dalle forze di Haftar”. L’Italia ha previsto l’invio di cento medici e duecento parà in Libia per l’allestimento di un ospedale a Misurata.
America. Colin Powell e Trump. I pirati informatici hanno rivelato un’altra serie di email dei democratici. In uno scambio di messaggi Colin Powell definisce Trump “una disgrazia per l’America”. Le critiche non sono soltanto per The Donald, ma anche per Hillary Clinton e la sua incauta gestione del mail-gate.
15 settembre. Nel 1902 la canzone Torna a Surriento viene composta in onore del presidente del consiglio Giuseppe Zanardelli, in visita alla cittadina. La canzone fu composta da Ernesto De Curtis, su parole del fratello Giambattista, per ricordare a Zanardelli di onorare le promesse di realizzare opere pubbliche a Sorrento.
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