Come fare bella figura senza necessariamente sapere quel che si dice

Sei gradi di separazione

Andrea Ballarini
Tutti la citano ma nessuno sa andare più in là di una spiegazione di una dozzina di parole. Ecco allora qualche idea per fare bella figura senza saperne niente di più
    - Conoscere solo vagamente la teoria, ma abborracciare comunque una spiegazione tecnica. Meno se ne sa, maggiori dettagli tecnici aggiungere.

     

    - Notare che qualunque cosa si dica di aver acquistato, c’è sempre qualcuno che immediatamente replica: “Se me lo dicevi prima…” lasciando intendere immensi vantaggi grazie alle sue aderenze in alto loco. Nel caso, mettersi a canticchiare l’omonima canzone di Enzo Jannacci.

     

    - Per adulare un amico molto orgoglioso della sua rubrica, dissertare sul fatto che chiunque si abbia bisogno di raggiungere basta rivolgersi a lui. Osservarlo gongolare è molto spassoso.

     

    - Di tanto in tanto tirarsela un po’ rivelando che la teoria dei sei gradi di separazione fu annunciata per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy nel racconto omonimo. Ovviamente non è necessario averlo letto.

     

    - Dire che a Roma sono molti di meno dei regolari sei. Perché c’è sempre il figlio di qualche cardinale (lui si spaccia per il nipote, ma lo sanno tutti che è il figlio) che con una telefonata raggiunge anche Obama. (Vedi seguente)

     

    - Se l’accento è molestamente lombardo, allorché si parli della teoria in oggetto, si è autorizzati a far partire una pippa sul solito modo di gestire i rapporti dei romani, primitivo e da clan: il vero cancro che impedisce a questo paese di fare il salto di qualità. Lasciare la stanza prima della rissa.

     

    - Avere sospettato che la teoria dei sei gradi di separazione fosse una cazzata da quando alle medie si è stati innamorati per tre anni della stessa ragazzina che non si è nemmeno mai accorta che frequentavate la stessa classe.

     

    - Sostenere che la teoria dei sei gradi è stata superata dall’avvento dei social network lascia intendere una puntuale attenzione alla modernità e all’evoluzione dei costumi.

     

    - Io e te, sei gradi di separazione, /collegano a chiunque solo altre cinque persone, / brutta situa accade sempre per una ragione… (Gué Pequeno)

     

    - Ma com’è che i venditori della macchinetta anti-acari mi raggiungono con un solo passaggio da vent’anni e non si sono ancora rassegnati al fatto che non voglio comprarla per soli ottocento Euro? Interrogarsi.

     

    - Constatare l’assoluta inutilità di addurre le teorie del mondo piccolo o dei sei gradi di separazione per spiegare come mai ci sì sia fatti beccare con una ex dalla fidanzata in carica.

     

    - Constatare che ci sono troppo pochi passaggi tra voi e alcuni orribili politici in grande spolvero di questi tempi.

     

    - Nel caso si incontri qualcuno in un luogo inatteso mai esclamare “È piccolo il mondo!” che fa subito casalinga ancien régime, bensì preferire l’anglofono “It’s a small world!” che posiziona subito in un’area fighetto-metropolitana.

     

    - Dopo il divorzio avere creduto per un certo periodo che sei gradi di separazione stesse a significare una separazione particolarmente tranciante. Avere avuto poi modo di ricredersi dolorosamente. (Vedi seguente)

     

    - Se esistono solo sei gradi di separazione tra me e chiunque nel mondo, com’è che con solo con i miei quattro mariti ne ho subiti almeno duecento? (Bette Davis)

     

    - Se qualcuno parla della teoria dei sei gradi di separazione raccontare che vostra nonna e vostro nonno sono stati insieme quarantacinque anni senza che si siano mai nemmeno dati del tu. Di seguito, liquidarla rapidamente come una di quelle cose strampalate che si sono inventati negli anni Sessanta, come la new age e i bambini che alla scuola steineriana non indossavano scarpe per non venire su repressi.

     

    - Ragionare che se è vero che con sei passaggi siamo in grado di collegarci con chiunque, non c’è da sorprendersi che il mondo vada così male, tuttavia vi piacerebbe tanto sapere chi vi ha suggerito tutte le cazzate che avete fatto in tanti anni.