
Come fare bella figura senza necessariamente sapere quel che si dice
Le relazioni extraconiugali
- Ci vuole una gran memoria. Convenirne.
- Ragionare sul fatto che, a differenza delle scappatelle una tantum, non sono basate soltanto sull’attrazione sessuale. Se si viene scoperti, sostenere ugualmente sia quella l’unica ragione e che, quindi, non sono importanti.
- Se ci si incontra a casa del/la partner, dopo qualche mese anche il portinaio più torpido comincia a riconoscere e a salutare. Dolersene.
- Sostenere che la durata della relazione richieda competenza da entrambe le parti: per esempio, qualora arrivi una telefonata dell’amante, evitare conversazioni composte solo da: “sì; no; forse; certo”, perché le mogli se ne accorgono subito. Con i mariti è più facile, giacché privi di sesti sensi. Chi è anagraficamente adeguato può citare il celebre brano di Claudia Mori “Buonasera, dottore”.
- Se scoperti, è essenziale capire subito se si ha a che fare con un partner davvero intenzionato a divorziare o, al contrario, teso solo a manipolarvi attraverso i sensi di colpa. Nel primo caso, ricorrere subito a un avvocato competente, nel secondo assumere l’espressione del cocker bastonato. Mantenere tale atteggiamento fino a che il/la partner non farà una cazzata qualunque (ammaccare l’auto, investimento avventato ecc.) che pareggerà i conti.
- Mantenere un rapporto estremamente cordiale con un avvocato spietatissimo, anche a costo di corrispondergli per anni cospicue parcelle a fronte di servizi pressoché inesistenti; quando arriverà il momento della battaglia, sarete lieti di avere un samurai dalla vostra parte.
- Dire di esserci già passati e di non volere ripetere la dolorosa esperienza suggerisce dolente saggezza. Mentire sapendo di mentire.
- Ci sono professioni che implicano automaticamente un/una amante sul luogo di lavoro, giacché vi si trascorre il 90% del proprio tempo. Per esempio, i politici hanno quasi tutti una moglie/un marito ombra. Portare gli esempi di cui si è a conoscenza. In mancanza, inventarne.
- Se una relazione extraconiugale dura oltre un certo numero di anni, tecnicamente non si può più parlare di corna. Se il contesto lo consente, valutare se citare Seneca: “Il crimine fortunato e di successo è chiamato virtù.”
- I nostri padri e i nostri nonni ne hanno avute per tutta la vita e si sono sempre trovati benissimo, poi sono arrivati quei rompicoglioni del Sessantotto con la coppia aperta ed è finita la festa. Rammaricarsene.
- Minacciare di tagliarlo al partner che dovesse tradirvi: out. Usurato. (Vedi seguente)
- Auspicare ironicamente che qualcuna si pigli vostro marito, anzi proporgli di incartarglielo: evitare. Usurato, non credibile.
- Fare sottili distinzioni tra una scappatella erotica e una relazione nella quale ci siano di mezzo i sentimenti. Dirsi disposti a tollerare la prima, ma non certo la seconda. Dare di matto in entrambi i casi.
- La saggezza consiglia sia di evitare scambi di selfie con l’amante, sia di rimuoverlo/a improvvisamente dalle proprie amicizie. Video sexy: mai, neanche in caso di deliquio erotico, giacché non si può mai sapere di cosa è capace una persona incazzata.
- Secondo autorevoli esperti, talvolta le relazioni extraconiugali sono un fattore di stabilizzazione della coppia. Non utilizzare questo argomento se colti in flagrante.
- Stigmatizzare i siti per relazioni extraconiugali poiché privi di quella quota di mistero, dell’imponderabile, della possibilità – frustrante ma eccitante – che la preda possa sfuggire e non accada nulla. Paragonarli alla pesca sportiva delle trote.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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