Come fare bella figura senza necessariamente sapere quel che si dice
I mondiali di calcio
Per un mese, anche se non ci saremo, non si parlerà d’altro. Ecco perché non bisogna farsi trovare sprovvisti di una seria provvista di luoghi comuni
• Per tutto il prossimo mese non smettere di ripetere che l’Italia non è presente.
• Azzardare spericolati paralleli tra la situazione di generale decadenza del Paese e la miserevole condizione del calcio italiano.
• Trovarsi a seguire partite tipo Nigeria-Islanda e, se si viene colti in flagrante, dire di avere acceso il televisore e di essere capitati casualmente sul calcio.
• Simulare una generosità che non si ha nel seguire con apparente interesse programmi improbabili su altri canali mentre si svolge Arabia Saudita-Russia.
• In Italia tutto quello che ha a che fare con il calcio tende a finire in giganteschi casini: vedi il nuovo stadio della Roma. Convenirne.
• Riversare sul calcio le tensioni politiche. Per esempio, ora avversare la Francia, ma essere pronti a rivoltarsi contro la Germania alla prima occasione.
• Approfittare del fatto che non ci siano partite di grande interesse per fare bella figura con la fidanzata invitandola a cena fuori.
• Massimo rispetto per gli spagnoli che hanno avuto il coraggio di licenziare il ct a quarantott’ore dall’inizio dei mondiali. Arabescare sulle polemiche che avrebbero oscurato qualunque altra notizia in Italia.
• Evitare rigurgiti di antigermanesimo, perché va bene che ci hanno occupato settantacinque anni fa, ma gioire ogni volta che la Germania subisce un fallo è un tantino esagerato. Convenirne.
• Ricordarsi sempre di dire che i calciatori africani hanno dei fisici pazzeschi e che se appena imparano un po’ di strategia non ce n’è più per nessuno.
• Pranzare su un tavolinetto davanti al televisore per seguire una partita: evitare sempre. L’effetto Fantozzi è dietro l’angolo.
• Ricordarsi sempre di rievocare la magica notte di Italia-Germania 4 a 3 durante i Mondiali del Messico. Se non la si è vissuta, inventare.
• Rammentare con raccapriccio i tempi ormai lontani del vostro fidanzamento, quando la domenica pomeriggio si passeggiava in tre: voi, il vostro fidanzato e la radiolina per seguire “Tutto il calcio minuto per minuto”.
• Per una giovane donna è ancora molto à la page dimostrare competenza in materia di fuorigioco, tackle e 3-4-3.
• Una o due partite al giorno per un mese sono già una dura prova per chiunque, ma quello che è assolutamente impensabile sono i dopopartita. Parlare di esegesi biblica del pallone.
• Quando un uomo guarda tre partite di calcio di fila, dovrebbe essere dichiarato legalmente morto. (Erma Bombeck)
Il Foglio sportivo - in corpore sano