Come fare bella figura in salotto senza necessariamente sapere quel che si dice

Il Foglio del sabato

Andrea Ballarini

Non si può non leggerlo. O perlomeno parlarne. Impossibile ignorarlo. Possibilmente fregiarsene. Ecco come

- L’ultimo, vero status symbol. Presso alcuni target è più prezioso di una “Kelly” gialla.

 

- “Ma e Ferrara che fine ha fatto?” Chiederlo sempre con aria inquisitoriale non appena qualcuno nomina Il Foglio.

 

- Farsi vedere in spiaggia con Il Foglio del sabato qualifica immediatamente come intellettuali alieni alla massificazione del pensiero.

 

- Ogni sabato acquistare quattro o cinque quotidiani. Ricordarsi di tenere sempre al piano superiore della mazzetta Il Foglio.

 

- Essere decisamente distanti dalle vedute politiche del Foglio, ma il supplemento del sabato non si discute. Convenirne.

 

- Tenere sempre sul sedile posteriore dell’auto l’ultimo numero del Foglio del sabato aumenta l’appeal nei confronti dell’altro sesso. Non è necessario leggerlo, ricordarsi però di sostituirlo settimanalmente.

 

- Citare un articolo uscito tre o quattro sabati prima sulla vita quotidiana nella Grecia ai tempi di Sacripante da Mileto e quando si incontra qualcun altro che l’ha letto esultare. Non esagerare con l’esultanza.

 

- L’unico giornale che si acquista regolarmente ormai da anni a questa parte. Ripeterlo con aria consapevole e dolente.

 

- Andare all’edicola vicino a casa, chiedere il New Yorker, sentirsi dire che non ce l’hanno, quindi ripiegare sul Foglio del sabato e sviluppare un senso di appartenenza a un’élite intellettuale in tempi culturalmente svantaggiati.

 

- Sul tavolinetto dell’ombrellone il Foglio del sabato consente di neutralizzare qualunque best seller, anche il più deteriore, e lascia liberi di leggerlo avidamente, perché a quel punto sarà evidente a tutti che lo si sta leggendo per chissà quale ragione specifica e non per puro piacere.

 

- Conservare i numeri vecchi fino a che l’appartamento non assomigli a un centro di raccolta della carta, quindi liberarsene prima che l’allergia alla polvere faccia dei danni irreparabili.

 

- Aborrire i quotidiani. Leggere solo i supplementi culturali. Chic.

 

- L’uomo molto ricco deve parlare sempre di poesia o di musica ed esprimere pensieri elevati, cercando di mettere a disagio le persone che vorrebbero ammirarlo per la sua ricchezza soltanto. (Ennio Flaiano)

 

- Far partire un poderoso pippone sull’inadeguatezza dell’aggettivo culturale accostato a “supplemento”, come se solo il supplemento fosse un prodotto culturale, mentre il resto del giornale no. Se il pippone si protrae oltre i tre minuti si rompono le balle, pertanto astenersi.

 

- Dichiarare che 2,50 euro non sono pochi per un quotidiano che compreso il supplemento non arriva a venti pagine. Ribattere prontamente che anche se lo portassero a 10 euro lo si comprebbe lo stesso. Evitare commenti sul poco ma buono e analoghi.

 

- “(...)* non si può più leggere!”

 

(*) Inserire il nome di un grande quotidiano italiano, a piacere.

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