Come fare bella figura in salotto senza necessariamente sapere quel che si dice
Il poliamore
È l’ultimo grido in fatto di relazioni umane, ancorché esista da sempre. Solo che prima non se ne parlava. Che ci si creda o meno, ecco cosa dirne
- Molto chic.
- La regola è che tutti devono sapere tutto di tutti. Forse sarà più onesto, ma i sabati sera saranno infinitamente più noiosi.
- Ricordare che il termine poliamore è da far risalire a “Il Nuovo mondo amoroso” di Charles Fourier. Attenzione a non tirarsela troppo.
- Dividersi in due partiti: quello che sostiene che esistano una relazione principale e un certo numero di relazioni satellite e quello che mette tutte le relazioni sullo stesso piano.
- Essere in una relazione poliamorosa da tre anni e da quasi lo stesso tempo avere un’amante di nascosto da tutti gli altri.
- Evitare di andare a pranzo dai genitori la domenica per risparmiare loro la necessità di ricordarsi i nomi dei vari partner.
- Di tanto in tanto rimpiangere i vecchi, cari, rassicuranti sotterfugi di una volta.
- Aspettare un figlio ma non sapere esattamente da chi. È un inconveniente. Convenirne.
- Avendo delle serie difficoltà a far funzionare una sola relazione alla volta, credere che farne funzionare quattro contemporaneamente sia più facile è un interessante uso della logica.
- È uno stile di vita che implica un reddito alto: difficile immaginare comunità poliamorose a Quarto Oggiaro o al Corviale.
- Fare le vacanze separati non è più un problema. Discutere se sia possibile farle tutti insieme.
- Fare sottili distinzioni epistemologiche tra poliamore e coppia aperta. Sostenere che il primo ha risolto il devastante problema della corrente d’aria, principale causa del fallimento della seconda.
- Suggerisce vasta esperienza di mondo il ricordare come in America si parli di “One Penis Policy” che stabilisce che mentre l’uomo può avere relazioni con altre donne al di fuori della coppia, la donna può avere legami solo con altre donne. Considerare che gli americani sono un popolo pronto per una dittatura.
- Se ogni poliamoroso ha tre o quattro relazioni contemporaneamente, alla lunga tutti saremo imparentati con tutti, il che renderà il pranzo di Natale francamente ingestibile. Convenirne.
- Considerare come cambia il concetto di tradimento. In una coppia tradizionale è se tu vai a letto con altri di nascostao dal tuo partner; in una relazione poliamorosa se lo fai senza farlo saperlo a tutti i partner ufficiali. Ricordare che i vostri genitori hanno divorziato perché quando papà si è fatto l’amante ha creduto di doverlo dire alla mamma per onestà.
- Se si citano poliamorosi celebri, evitare di parlare di Jean-Paul Sartre, che ha avuto molteplici storie con altre donne mentre stava con la de Beauvoir per tutta la vita, teorizzando fosse l’unico modo di basare le relazioni sull’amore invece che sul potere, ma quando lo stesso ha fatto la de Beauvoir lui si è incazzato come un puma. Parlare delle contraddizioni della sinistra.
- La coppia è una comunità i cui membri hanno perso la loro autonomia senza liberarsi della solitudine. (Simone de Beauvoir)
Il Foglio sportivo - in corpore sano