Stefano Boeri, architetto e urbanista, analizza il futuro della mobilità: “In Italia dobbiamo essere più coraggiosi con le pedonalizzazioni e utilizzare le macchine (elettriche) soltanto per i grandi spostamenti”
Le auto? “Non scompariranno, ma diventeranno sempre più un mezzo extraurbano, soprattutto per collegare le città non servite dall’alta velocità”. Ne è convinto Stefano Boeri, urbanista, uno dei pensatori più attenti a come stanno cambiando le città con il Covid. “Noi in studio abbiamo cercato di essere più ecologici possibile, abbiamo molte bici elettriche, io ho una Bmw ibrida per gli spostamenti fuori città e una Vespa elettrica per muovermi dentro Milano”, dice Boeri, e la città in cui è stato anche assessore, ammette, “sta già cambiando. C’è molta preoccupazione soprattutto nel mercato immobiliare degli uffici, non si sa quanti torneranno a Milano, e quanti in ufficio. Mentre il mercato residenziale sembra tenere, anche se si sta spostando. Mi dicono che stia calando per quanto riguarda il centro, mentre cresce la richiesta per zone meno centrali”.
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