La collezione uomo di Waight Keller sfila a Firenze. E l'amiamo anche indossata dalle donne
Per Givenchy, la stilista inglese svela i modelli primavera/estate del 2020 a Villa Palmieri. Ricca di silhouette diverse, "perché anche l'uomo può e deve avere un'ampia gamma di scelte"
La memoria di Charles Baudelaire, il dandy in guanti rosa, tinge nei colori di uno straordinario tramonto rosa damasceno, tabacco e azzurro polvere la prima collezione uomo "one standing" di Clare Waight Keller per Givenchy. Invitata da Pitti Immagine, la stilista inglese, a Firenze racconta di aver vissuto e lavorato a lungo (anche per Gucci in epoca Tom Ford, parte della stessa straordinaria nidiata da cui è emerso Alessandro Michele).
Per i suoi uomini e le sue donne da uomo abbigliate (impossibile sottrarsi del tutto alla tendenza fluida del momento, ma il pensiero corre a Vestal Fire di Compton Mackenzie più che all'agender) Mrs Waight Keller ha scelto Villa Palmieri, che molti indizi suggeriscono come il luogo in cui Giovanni Boccaccio ambientò parte del Decamerone (di sicuro, si sa che è da lungo tempo di proprietà dei Benelli). Una collezione davvero riuscita, ricca di silhouette diverse "perché anche l'uomo può e deve avere un'ampia gamma di scelte", che amiamo anche indossata dalle donne, ed era dai tempi di Hedi Slimane da Dior Homme che non ci sentivamo di scriverlo.
Belli i capispalla dai volumi importanti sui pantaloni affusolati, e interessante anche e proprio la gamma dei pantaloni: dieci modelli, dal flare Anni Novanta allo skinny. Menzione d'onore per i mantelli ciré, che tali non sono, ma superfici morbidissime e specchianti da lasciar fluttuare, riflettendo il cielo. E il "pittore della vita moderna"? Clare Waight Keller dice che si è ispirata a certi broccati ottocenteschi e ai tessuti più preziosi, in omaggio anche al mestiere del nonno di Hubert de Givenchy. Il collegamento con l'ultimo dei romantici e il primo dei simbolisti continua a sfuggirci, ma non importa: i cappotti sottili ricamati a cannette d'argento sono incantevoli lo stesso. Gli accessori certamente più facili e immediati per il grande pubblico, le sacche in particolare. Le popstar se li strapperanno di dosso l'una l'altra.
generazione ansiosa