il 6 dicembre alle 18 nel Ridotto delle Gallerie
“Intorno alla Prima” della Scala c'è anche il Foglio della Moda
“Vestire il potere”: una conversazione con la costumista Ida Marie Ellekilde, il critico Mattia Palma e Fabiana Giacomotti. Introduce un testo esclusivo di Giorgio Armani. Il nostro mensile fa parte del fitto programma di appuntamenti organizzati dal Teatro milanese prima dell'appuntamento musicale più importante dell'anno
C’è anche “Il Foglio della Moda” “Intorno alla Prima” del “Boris Godunov” di Modest Musorgskij, il fitto programma di appuntamenti organizzati dal Teatro alla Scala e aperti a tutti gli appassionati che precedono l’appuntamento musicale più importante dell’anno. Per il secondo anno consecutivo, l’inserto mensile del Foglio dedicherà un numero al tema principale dell’opera inaugurale, visto nei suoi molteplici aspetti di costume, moda e società, e invita lettori e milanesi a un incontro speciale in partnership con Bellavista, la cantina di Terra Moretti che ormai da molti anni affianca il teatro nei suoi brindisi.
Il 6 dicembre alle 18, nel Ridotto delle Gallerie, si terrà l’incontro “Vestire il potere”, una conversazione con Ida Marie Ellekilde, costumista del nuovo allestimento di Boris Godunov, il critico teatrale Mattia Palma e Fabiana Giacomotti, critico di costume e curatrice del “Foglio della Moda”. La serata sarà introdotta da un testo di Giorgio Armani, socio fondatore del Teatro alla Scala e il designer che più di ogni altro, nel corso dell’ultimo mezzo secolo, ha ridefinito i canoni del “power dress”. In mostra i bozzetti del nuovo allestimento e il costume originale per “Boris Godunov” disegnato da Nicola Benois per Nicola Rossi Lemeni, il grande basso italiano che nel 1955 interpretò alla Scala la figura dell’usurpatore al trono di tutte le Russie narrato da Pushkin e messo in musica da Modest Musorgskij (un incontro su Rossi-Lemeni si terrà la sera precedente, alla stessa ora, nel Ridotto dei Palchi).
Tutti gli appuntamenti rientrano nel grande progetto “Prima diffusa", un festival con cui il comune di Milano insieme a Edison e alla Rai anima la città nella settimana precedente la Prima della Scala con decine di iniziative tra concerti, performance, reading, incontri e conferenze, mostre e rassegne dedicati all’opera, coinvolgendo i luoghi della cultura milanese e spazi cittadini simbolici in tutti i municipi. Una partecipazione di tutta la comunità che cresce fino al 7 dicembre, giorno in cui la Prima in scena sul palcoscenico del Piermarini viene trasmessa in diretta in spazi dei nove municipi e anche nell’area metropolitana. Per Boris Godunov si prevedono sessanta iniziative e trentacinque sedi di proiezione per un totale di 10mila posti disponibili.
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